giovedì 29 settembre 2022

Google accredita per sbaglio 250mila dollari ad un dipendente


Aprire il proprio conto corrente e trovarsi 250mila dollari senza motivo. È la vicenda capitata all'ingegnere informatico ed esperto di cybersecurity Usa Sam Curry. Una fortuna di cui però l'uomo non ha voluto approfittarsi, forse anche per la notorietà del suo creditore. A disporre l'operazione bancaria era stato infatti Google. Il paradosso è divenuto quasi commedia quando Curry ha provato in tutti i modi a contattare il colosso per segnalare l'anomalia ma non ha ricevuto risposta. "Se non li volete, per me è ok" ha scritto l'uomo in un ironico post sui social.

Nonostante la sua professione, Curry era certo di non aver avuto nessun rapporto lavorativo con il colosso di Mountain View: il bonifico doveva per forza essere un errore. Consapevole di ciò, l'ingegnere ha deciso di contattare direttamente l'inconsapevole benefattore, scrivendo alla compagnia per restituire la somma non dovuta. Un'email che però è rimasta sorprendentemente senza risposta.
 
"Sono passate poco più di tre settimane da quando Google mi ha inviato accidentalmente 249.999 dollari - ha raccontato Curry su Twitter -, ma non ho ancora avuto notizie dal ticket di supporto". A quel punto l'uomo si è concesso una battuta taggando la stessa azienda: "Se non li rivolete indietro, va bene lo stesso".

Alla fine, forse complice anche la risonanza mediatica Google ha risposto che "il nostro team ha recentemente effettuato un pagamento a un beneficiario sbagliato a causa di un errore umano. Apprezziamo il fatto che ci sia stato comunicato rapidamente dall'interessato e stiamo lavorando per correggerlo", ha confermato un referente dell'azienda.

Una buona notizia per la serenità di Curry, un po' meno per il suo portafogli.





mercoledì 28 settembre 2022

Wurstel contaminati, allarme listeriosi in diverse regioni


"Resta alta l'attenzione a seguito dell'aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria".

Lo spiega il Ministero della Salute, precisando che le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito per fronteggiarne la diffusione, hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del batterio in wϋrstel di pollo prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli.

La presenza del ceppo di Listeria ST 155 è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento. L'azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022.

Al momento sono in atto ulteriori indagini anche su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi.

Dal 2020 a oggi sono tre le persone decedute e 66 i casi clinici di listeriosi identificati in Italia. I decessi sono avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e tutti hanno riguardato persone immunocompromesse o particolarmente fragili. A precisarlo all'ANSA sono fonti del Ministero della Salute. La sorveglianza del ceppo del batterio listeria (ST 155) è iniziata nel 2020 a seguito di una serie di casi che si sono verificati in molte regioni e che sono stati identificati perché i pazienti avevano chiesto assistenza medica. Solo una parte di questi ha richiesto il ricovero.

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio che può essere presente nel suolo, nell'acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l'uomo è quella alimentare.

La gravità dei sintomi va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino a forme setticemiche, meningiti o aborto che possono verificarsi nei soggetti debilitati o immunodepressi. La listeria resiste molto bene alle basse temperature e all'essiccamento mentre è molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.





martedì 27 settembre 2022

La sonda Dart ha colpito l'asteroide, arrivate le prime immagini


Sono arrivate dal minisatellite italiano LiciaCube le prime immagini del punto in cui l'asteroide Dimorphos è stato colpito nella notte dalla sonda Dart, nel test di difesa planetaria. Le immagini sono in via di processamento e saranno visibili in giornata. "Abbiamo scaricato 4 immagini, tutte molto interessanti.

L'entusiasmo è alle stelle", ha detto all'ANSA Simone Pirrotta, responsabile della missione LiciaCube per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Gestita e coordinata dall' Asi e realizzato dall'azienda Argotec, LiciaCube è la prima missione tutta italiana attiva nello spazio profondo, a 13 milioni di chilometri dalla Terra.

L'acquisizione delle immagini "è il più importante ritorno previsto dalla nostra missione", ha detto ancora Pirrotta, che sta seguendo la missione dal Centro di controllo a Torino. E' infatti "il segno evidente che la traiettoria è stata quasi esattamente quella prevista, che il sistema di puntamento ha lavorato bene e che le fotocamere hanno acquisito le foto previste", ha aggiunto.

"E' anche il frutto del lavoro di una bella squadra: per cinque anni ci siamo sentiti quasi ogni giorno", ha osservato riferendosi al gruppo di lavoro che ha partecipato alla missione italiana e del quale, con Asi e Argotec, fanno parte Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e Istituto di Fisica Applicata 'Nello Carrara' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifac).

La sonda Dart della Nasa ha colpito l'asteroide Dimorphos per deviarne la traiettoria: si è sperimentata così, a 13 milioni di chilometri dalla Terra, una tecnologia che in futuro potrebbe consentire di proteggere il nostro pianeta dall'eventuale impatto di un asteroide minaccioso. Come un fotoreporter cosmico, il minisatellite italiano LiciaCube raccoglierà i primi dati sull'evento.

Mentre la sonda Dart (Double Asteroid Redirection Test) si avvicinava al bersaglio, la sua telecamera inviava a Terra immagini sempre più dettagliate della superficie irregolare e piena di asperità del piccolo corpo celeste, distante dalla Terra 13 milioni di chilometri. A ogni immagine ravvicinata l'emozione aumentava nel Centro di controllo della Nasa, fino al grandissimo applauso che ha salutato l'impatto.





lunedì 19 settembre 2022

Bimbi nati pre-termine più a rischio di disturbi attenzione


Nascere con qualche settimana di anticipo aumenta il rischio di sviluppare disturbi da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). È quanto emerge da uno studio della Rutgers University, pubblicato sul Journal of Pediatrics.

Lo studio ha analizzato i dati riguardanti circa 1.400 bambini nati negli Stati Uniti tra il 1998 e il 2000 e in un follow up a 9 anni li ha incrociati con gli elementi emersi dalle interviste con le madri e gli insegnati, ai quali stato chiesto di valutare i propri studenti utilizzando una scala di valutazione che include sintomi di iperattività, Adhd, comportamento oppositivo e problemi cognitivi o disattenzione.

L'analisi ha fatto emergere che i bambini nati a 37-38 settimane avevano punteggi significativamente più alti nelle scale di valutazione degli insegnanti per iperattività, Adhd e problemi cognitivi o disattenzione rispetto ai bambini a 39-41 settimane.

In particolare, i ricercatori hanno scoperto che a ogni settimana di età gestazionale a termine in più corrispondeva una riduzione del 5-6% dei punteggi di iperattività, Adhd e problemi cognitivi.

La nascita a 37-38 settimane era associata a punteggi di iperattività più alti del 23% e a punteggi Adhd più alti del 17% rispetto alla nascita tra 39 e 41 settimane.

"I risultati si aggiungono alle prove già esistenti che raccomandano di ritardare i parti elettivi almeno fino a 39 settimane di gestazione e suggeriscono che screening regolari per i sintomi dell'Adhd sono importanti per i bambini nati tra la 37 e la 38 settimana", ha affermato Nancy E. Reichman, tra gli autori dello studio.





giovedì 15 settembre 2022

Laura Pausini non intona Bella Ciao, è polemica


Laura Pausini al centro delle polemiche per il suo no a intonare, durante un'ospitata a El Hormiguero, un popolare quiz della tv spagnola, Bella Ciao, l'inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie La Casa di Carta.

"E' una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche", ha obiettato la cantante che per questo è stata sommersa dalle critiche sui social, tra un "ti dovresti vergognare" e ""Bella ciao "per sempre!!!" "Se considera Bella Ciao come una canzone politica, intesa come di parte, essendo esclusivamente antifascista e antinazista ma di tutte le parti politiche che presero parte alla Resistenza dai comunisti ai cattolici ai liberali, le consiglio un ripasso delle basi della Costituzione italiana", scrive un fan su Facebook.

Un altro continua: "Mi ha fatto vergognare, con il suo rifiuto a cantare Bella Ciao."

Vuol dire non conoscere le radici della sua terra. La canzone ha una storia e una prima versione che era il canto delle mondine, sfruttate e maltrattate. Bella Ciao è il canto che da la voce agli oppressi. Ha perso una buona occasione peccato".

Qualcuno invece è pronto a difenderla: "finalmente un'artista con un po' di carattere".

La cantante, dopo le polemiche, ha poi replicato in risposta a un post del profilo twitter del sito spagnolo 20minutos: "Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventassero ciò che non sono". 








venerdì 2 settembre 2022

Via libera dell'Ema a vaccini adattati per Omicron


Il comitato per i medicinali umani dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha raccomandato di autorizzare due vaccini adattati per fornire una protezione più ampia contro il Covid-19.

Si tratta di Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, di Pfizer Biontech e Moderna.

Sono destinati a persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro Covid-19. Lo annuncia l'Ema.

L'Ema darà ok il primo oki ai vaccini adeguati alla variante Omicron. Il 5 settembre si pronuncerà l'Aifa. Intanto tornano a calare nell'ultima settimana i casi di Covid-19 in Italia (-15,8%). In calo anche le terapie intensive (-11%), i ricoveri ordinari (-14,9%) e i decessi (-24,4%)





domenica 14 agosto 2022

Dimentica di chiudere il bar: entrano in tre e pagano il conto


Dimentica il bar aperto, ma quello che trova l'indomani la lascia senza parole: nella notte qualcuno è entrato, ha preso delle birre, ma non trovando nessuno ha voluto comunque pagare, lasciando i soldi sul bancone. È una storia di generosità quella che Anca Nicoleta Scolareanu, proprietaria di un locale a Sant'Angelo in Pontano, in provincia di Macerata, ha voluto raccontare per ringraziare i giovani avventurieri dall'animo onesto: "È un gesto bellissimo che dà fiducia".

Il gesto - "Abbiamo preso due Peroni, ecco qui i soldi". Così c'era scritto sul biglietto che Anca ha trovato sul bancone del suo bar, vicino a una manciata di euro, quando sabato mattina è entrata nel bar di proprietà, lasciato aperto la sera prima per una dimenticanza. A compiere il gesto inaspettato, come la donna ha ricostruito poi grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza pur senza riconoscerne l'identità, sono stati tre ragazzi dall'aspetto molto giovane, ma di cui non riesce a riconoscere l'identità. Intorno alle cinque il gruppetto, vedendo la porta aperta, entra nel locale, i tre cercano qualcuno del personale, ma nessuno risponde. Allora si servono da soli, ma dopo aver bevuto lasciano il corrispettivo di quello immaginano essere il conto sul bancone e vanno via.
 
La reazione della proprietaria - "Questo gesto dimostra che ci sono anche ragazzi bravissimi. Non era affatto scontato, potevano andarsene senza pagare e fare anche di peggio. È stato come un regalo, e soprattutto un segno di rispetto per il mio lavoro". Anca, 32 anni, è rimasta molto colpita dall'episodio. "Va raccontato - ha detto al giornale locale Cronache Maceratesi - soprattutto per tornare ad avere fiducia nei giovani dopo la violenza da cui siamo stati investiti nelle ultime settimane".
 
Dopo due anni difficili - Per Anca, nata in Romania, ma ormai maceratese d'adozione, essendo arrivata nel piccolo comune dieci anni fa, il comportamento di quei ragazzi "dimostra ancora una volta che in questo paesino, oltre alla bellezza delle colline, vivono persone speciali, ragazzi con ancora dei valori". Poi ha ricordato le difficoltà incontrate prima di riuscire ad avviare la sua attività. Prima il terremoto del 2016, poi il Covid: "Devo ringraziare tutti i miei amici che mi hanno aiutato nell'apertura di questo locale" ha detto, e ai giovani clienti ha lanciato un invito pubblico: "Vi voglio ringraziare. Se passate da me, vi offro un aperitivo".