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martedì 8 giugno 2021

Microsoft, il nuovo Windows arriva il 24 giugno


Nell'ultima Conferenza degli sviluppatori pochi giorni fa il Ceo di Microsoft Satya Nadella aveva detto che per Windows ci sarà "un grande aggiornamento". Gli utenti lo scopriranno il 24 giugno quando la società svelerà tutti i dettagli dell'evoluzione del sistema operativo.

A presentarlo sarà proprio il numero uno del gruppo di Redmond insieme a Panos Panay (Chief Product Officer), sempre più centrale nei progetti relativi a Windows 10 e alla famiglia di prodotti Surface.

L'annuncio alle 17 ora italiana dovrebbe riguardare il restyling dell'interfaccia noto internamente come Sun Valley e di cui sono già trapelati alcuni dettagli. Ma dovrebbe anche evolvere in modo da andare incontro alle esigenze degli sviluppatori, come sottolineato dal gruppo proprio in occasione della conferenza degli sviluppatori Build 2021. Potrebbe essere introdotto un nuovo store e ampliando le opportunità di monetizzazione degli sviluppatori. Il debutto dell'aggiornamento è atteso entro la seconda metà dell'anno.



venerdì 7 maggio 2021

Cina annuncia scoperta meccanismo per memorie ultra-veloci


Ricercatori cinesi hanno scoperto un nuovo meccanismo per sviluppare dispositivi di memoria non volatile ad altissima velocità. Secondo l'Istituto di Fisica dell'Accademia Cinese delle Scienze, lo sviluppo di dispositivi di memoria ad alte prestazioni ha avuto un ruolo chiave nell'innovazione elettronica.

I dispositivi di memoria non volatile, comprese le memorie di sola lettura (ROM) e le memorie flash, hanno un'alta capacità e affidabilità meccanica, ma le loro prestazioni sono state spesso ostacolate dal basso valore di estinzione e dalla bassa velocità operativa.

Un team di ricerca dell'Istituto di Fisica ha sviluppato dispositivi di memoria non volatile floating-gate ad altissima velocità, basati su eterostrutture di Van der Waals con interfacce atomicamente nitide tra diversi elementi funzionali, con un valore di estinzione fino a 10 miliardi.

Tali dispositivi di memoria sono in grado di compiere operazioni di lettura e scrittura nell'ordine di 20 nanosecondi, e di conservare i dati per almeno dieci anni. Gli attuali dispositivi commerciali di memoria flash leggono e scrivono dati in un intervallo di 100 microsecondi, ovvero 100.000 nanosecondi.

Le eterostrutture di Van der Waals sono costituite da diversi materiali stratificati impilati e possono essere impiegate in campi di ricerca che vanno dalla scienza dei materiali all'elettrochimica. La ricerca, finanziata dalla National Natural Science Foundation of China, dal Ministero della Scienza e della Tecnologia e dall'Accademia Cinese delle Scienze, lunedì è stata pubblicata online sulla rivista Nature Nanotechnology.



venerdì 23 aprile 2021

Settore smartphone in ripresa, ma Huawei non è più tra i big


Dopo un 2020 difficile, il settore smartphone mostra segnali di ripresa. Secondo la società Strategy Analytics il primo trimestre dell'anno evidenzia un aumento delle consegne su base annua pari al 24%; per gli analisti è il più elevato tasso di crescita registrato dal 2015. In totale solo nei primi tre mesi dell'anno sono stati consegnati 340 milioni di smartphone.

Gran parte del risultato è legato alla forte accelerazione impressa dai produttori cinesi sul fronte dei modelli dotati di 5G. Nella classifica produttori in vetta c'è Samsung seguita da Apple. Huawei - per le note vicende del bando Trump - non figura più tra i big.

Samsung ha consegnato nel primo trimestre 2021, 77 milioni di unità (+32% su base annua), seguita da Apple (57 milioni di unità, +44%) e dalla tripletta di aziende cinesi Xiaomi, Oppo e Vivo, rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto. Se nel complesso - fanno notare gli analisti - il primo quadrimestre del 2021 può essere annoverato tra i migliori trimestri registrati dal settore negli ultimi anni, resta ancora da risolvere l'incognita della carenza di chip che potrebbe condizionare negativamente i prossimi.



mercoledì 7 aprile 2021

LG: addio ai telefoni punta su auto elettriche e smart home


LG Electronics dice addio al mercato dei telefonini. Il gruppo coreano vuole "focalizzare maggiori risorse in altre aree di crescita come i componenti dei veicoli elettrici, i dispositivi connessi, la smart home, la robotica, l'intelligenza artificiale e le soluzioni B2B insieme a piattaforme e servizi" precisa una nota.

L'esperienza nelle tlc servirà all'azienda coreana "per sviluppare tecnologie legate alla mobilità come il 6G, per aiutare a rafforzare ulteriormente la propria competitività in altre aree di business.

Le tecnologie chiave sviluppate durante i due decenni di attività di business della divisione mobile saranno preservate e applicate a prodotti esistenti e futuri" assicura ma il tempo degli smartphone è superato, quelli attualmente in gamma andranno ad esaurimento vendite, fornirà assistenza clienti e aggiornamenti software ancora per un po' ma si aspetta che la graduale chiusura del business sia completata entro il 31 luglio. LG "continuerà a valutare la possibile vendita di alcuni asset a seguito della chiusura delle proprie attività mobile".



mercoledì 31 marzo 2021

Android, falso aggiornamento di sistema nasconde un virus


C'è un nuovo virus malevolo mascherato da aggiornamento di sistema Android. La minaccia, una volta entrata nello smartphone, può assumere il controllo completo del dispositivo e rubare i suoi dati. Il malware è stato individuato dai ricercatori di sicurezza dei Zimperium zLabs in in un'app chiamata 'System Update', non è presente sul Play Store di Google ma è scaricabile da siti di terze parti.

Questo virus richiede l'azione dell'utente per essere installato, per cui il consiglio è quello di non installare file scaricati da fonti non affidabili.

Stando agli esperti, il programma agirebbe come software per l'accesso remoto (Rat), per compiere una serie di azioni e comandi, compreso l'invio di informazioni ad un server gestito dagli sviluppatori. Nelle sue indagini, Zimperium ha messo alla prova il malware, confermando che può rubare messaggi, contatti, dettagli del dispositivo, segnalibri del browser e cronologia delle ricerche. Ma anche registrare chiamate, suoni ambientali dal microfono e scattare foto utilizzando la fotocamera anteriore e posteriore. Il tutto senza che l'utente se ne accorga, visto che l'unica icona mostrata è quella con il logo di Google e la dicitura 'searching for update'. Da attivo, il malware può anche tenere traccia della posizione della vittima, riducendo la quantità di dati di rete che consuma.

Il Ceo di Zimperium, Shridhar Mittal, ha affermato che la minaccia è probabilmente parte di un attacco mirato. "È il più sofisticato che abbiamo mai visto - spiega Mittal - penso che sia stato speso molto tempo e impegno per creare questa app. Sicuramente ne esistono delle altre simili, ed è il motivo per cui stiamo facendo del nostro meglio per trovarle il prima possibile".



venerdì 26 marzo 2021

Clubhouse su Android entro l'estate e senza inviti


Clubhouse, il social network per contenuti solo audio che ha avuto un picco di popolarità tra febbraio e marzo, dovrebbe sbarcare su Android entro "un paio di mesi". A fornire la tempistica, secondo il sito TechCrunch, uno dei fondatori della piattaforma Paul Davison, durante l'evento settimanale Townhall.

Davison ha anche ventilato la possibilità di accedere senza la barriera dell'invito. "E' importante per noi aprire a tutti - ha spiegato - così come l'arrivo su Android'.

Più il tempo passa, infatti, più Clubhouse è assediato dai concorrenti e perde terreno e audience. Nel frattempo, a proporre una modalità di interazione solo audio ci ha pensato Twitter con la funzione Spaces che sarà disponible per tutti gli utenti del microblog ad aprile. Ma anche Telegram che ha lanciato una nuova funzionalità chiamata Voice Chat 2.0 all'interno della sua app per Android che permette di aprire e partecipare a conversazioni audio, proprio come accade su Clubhouse. Infine, anche Facebook ne starebbe sperimentando un clone su Messenger. Clubhouse ad un anno dal lancio cresce ma non sfonda.

Secondo i dati della società di analisi App Annie, nel mondo i download sfiorano i 13 milioni (12,7 per l'esattezza), in Italia sono poco più di 400mila (435mila). E nel nostro paese i Google Trends certificano un calo d'interesse, dopo il picco di Sanremo.



venerdì 12 marzo 2021

Scoperte le nanoparticelle che bloccano il Covid


Potrebbe arrivare da minuscole particelle di carbonio capaci di impedirne la replicazione, una soluzione rivoluzionaria contro il coronavirus. Per ora questa strada alternativa nella lotta al Covid è stata battuta solo in laboratorio, in vitro. “Abbiamo sviluppato un sistema con nanomateriali di carbonio che riescono a inibire il virus", spiega all’AGI Plinio Innocenzi, scienziato e professore ordinario di Scienze e tecnologie dei materiali all’università di Sassari, che ha compiuto una serie di esperimenti assieme ai colleghi Luca Malfatti e Luigi Stagi.

“È una via alternativa che vale la pena esplorare, ma occorre essere prudenti", sottolinea il professore. "Al momento questo importante risultato è solo su un vetrino”.  La strada per arrivare a confermare la scoperta del team sassarese è lunga: “Ora è necessario sperimentare le nanoparticelle sugli animali e compiere studi approfonditi sui meccanismi”, precisa Innocenzi. “Se dovesse funzionare, hanno un potenziale utilizzo anche con le varianti”.

Le nanoparticelle o nanopolimeri sono strutture in scala nanometrica le cui piccole dimensioni ne cambiano le proprietà: “Si tratta di particelle piccolissime dove un nano metro è lungo quanto 10 atomi in fila”, spiega Innocenzi.  “Inoltre, non sono citotossiche", quindi non nuocciono alle cellule, "e anche questo è un aspetto importante”. Lo studio, iniziato un anno fa con lo scoppio della pandemia, è stato finanziato dalla Regione Sardegna, con la collaborazione dell'agenzia Sardegna ricerche, Porto Conte ricerche e dell’azienda Virostatics che ha eseguito i test sul virus.

“I test sono stati possibile grazie al BSL-3 (biosafety level), una camera di sicurezza biologica ad altissimo livello", evidenzia Innocenzi, "per intenderci quella di Wuhan ha un livello di biosicurezza 4. Quella del laboratorio di Virostatics è una delle poche in Italia”. Ma ora per proseguire gli studi di questa importante scoperta occorrono ingenti finanziamenti con tecnologie più sofisticate, sostiene lo scienziato: “Da ricercatore mi auguro che presto si possa andare avanti”. 



sabato 20 febbraio 2021

Il rover Perseverance è su Marte in cerca di vita.

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte. Il segnale, arrivato a distanza di 11 minuti dall’evento a causa del ritardo nelle comunicazioni fra Marte e la Terra, indica che il rover ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. La missione è infatti destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.

Un lungo applauso dal centro di controllo ha accompagnato l'arrivo su Marte del quinto rover della Nasa, che ha già inviato a Terra le prime immagini riprese poco prima di toccare il suolo.

Il veicolo è arrivato nel cratere Jazero, uno dei luoghi più suggestivi per una missione che va in cerca di tracce di vita perché è il bacino di un antichissimo lago. Questo significa che nei sedimenti potrebbero ancora conservarsi tracce di forme di vita passata. A cercarla sarà anche un piccolo gruppo di ricerca italiano, dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

La missione che ha portato Perseverance su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020 e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell'arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina. Delle tre missioni è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l'altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà solo in maggio.

Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna infatti l'avvio del programma Mars Sample Return (Msr), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l'Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale, l'Asi, e con l'industria, con il gruppo Leonardo. I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi; il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un'altra missione dovrà portarli a Terra.



mercoledì 17 febbraio 2021

Torino: è iniziata la costruzione modulo HALO del Lunar Gateway.

Il ritorno dell’uomo sulla Luna comincia da Torino. È qui, infatti, negli stabilimenti della Thales Alenia Space (joint venture tra Thales e Leonardo) che sta nascendo HALO (Habitation And Logistics Outpost), il primo modulo pressurizzato che costituirà la stazione cislunare Lunar Gateway, in orbita dalla fine del 2023.

L’azienda italiana ha firmato il contratto con Northrop Grumman per sviluppare il modulo che dovrebbe essere lanciato insieme al Power Propulsion Element (PPE) e sarà la prima cabina abitabile per gli astronauti in visita alla stazione cislunare.Il suo scopo principale è fornire spazio vitale per gli astronauti dove poter preparare e organizzare la loro esplorazione della superficie lunare con funzioni di comando, controllo e gestione dei dati, stoccaggio e distribuzione dell’energia, controllo termico,comunicazione e tracciamento.

“Nelle aree produttive della Thales Alenia Space di Torino, dove è nata la Stazione spaziale internazionale sta nascendo il primo modulo abitativo della prossima stazione lunare Gateway che sarà la pietra miliare, il primo building block per la missione ‘Artemis’ e il ritorno dell’uomo sulla Luna – ha spiegato Walter Cugno, Vice presidente Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space – qui da noi sta nascendo il primo modulo, oggi la prima saldatura, quindi un evento estremamente importante per la nuova avventura che aspetta l’umanità la riconquista e la colonizzazione della Luna”.

HALO avrà 3 punti di attracco per veicoli in visita e futuri moduli, oltre a spazi dedicati alla ricerca scientifica e allo stivaggio. Una volta attraccata anche la navicella spaziale Orion della NASA, HALO sarà in grado di accogliere fino a quattro astronauti per un massimo di 30 giorni, durante i loro viaggi di andata e ritorno sulla superficie lunare. Il design di HALO deriva dalla navicella cargo Cygnus, con lo stesso diametro della navetta (3,07 m) ma con 1 metro di lunghezza in più per poter soddisfare le esigenze di volume abitabile per gli equipaggi.



sabato 9 gennaio 2021

L'iPhone 12 è lo smartphone 5G più venduto al mondo

A ottobre l'iPhone 12 è diventato lo smartphone 5G più venduto al mondo, seguito da iPhone 12 Pro, altro modello presentato a ottobre dall'azienda di Cupertino. Lo certifica la società di analisi Counterpoint.

Insieme, i due dispositivi della Mela, valgono quasi un quarto di tutte le vendite di terminali 5G nel mondo. Le vendite risultano elevate negli Stati Uniti, ma anche in Cina e Giappone, dove i terminali Apple di ultima generazione si confrontano con terminali Android di costruttori locali.

Secondo gli analisti, questo rappresenta una spinta all'adozione della tecnologia 5G mmWave per il momento disponibile solo nei modelli Apple venduti in Usa, che è più che raddoppiata dal 5% di settembre al 12% in ottobre proprio grazie agli iPhone 12 e spingerà gli operatori a velocizzare installazione e reti con questa tecnologia.

Al terzo posto dei dispositivi 5G più venduti, c'è Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G in commercio dal mese di settembre. Al quarto e quinto posto troviamo rispettivamente Huawei Nova 7 5G e Huawei P40 5G. Al sesto posto Oppo A72 5G e al settimo Huawei P40 Pro 5G.



lunedì 7 dicembre 2020

5G, ricercatori italiani vincono il Mec Hackaton 2020

Due giovani ricercatori della sede reggiana di Unimore, l'Università di Modena e Reggio Emilia, hanno vinto il Mec Hackaton 2020, competizione internazionale per sviluppatori di applicazioni Android e incentrata sulle sfide delle tecnologie 5G. Il loro progetto, spiega l'ateneo, è stato ideato per offrire informazioni in tempo reale e geo-localizzate sullo stato del traffico cittadino con previsione di code, percorsi alternativi, disponibilità di parcheggi e incidenti e permetterà loro di partecipare all'Intel Software Innovator program.

Il Mec hackaton è una competizione internazionale organizzata all'interno della conferenza DroidCon Italy, in cui squadre di sviluppatori e ricercatori creano applicazioni software per dispositivi mobili nel contesto di servizi innovativi avanzati per reti 5G abilitate alla tecnologia MEC (Multi-access Edge Computing).

DroidCon Italy, organizzata da Synesthesia, è alla sua settima edizione e ha visto oltre 4000 partecipanti seguire le presentazioni di oltre 350 relatori provenienti da tutto il mondo. I vincitori dell'edizione 2020 sono Marco Picone e Stefano Mariani, entrambi ricercatori del Dismi appartenenti al Distributed and Pervasive Intelligence Group.





venerdì 20 novembre 2020

Satispay: entrano Tim, Tencent, Square e Lgt

I big entrano con la rincorsa in Satispay, la fintech italiana dei pagamenti che chiude un round di finanziamenti da 93 milioni di euro, portando il valore dell'azienda post investimento a 248 milioni.

Un 'round' internazionale che vede l'ingresso di TIM Ventures, Square, la fintech guidata dal 'papà' di Twitter Jack Dorsey, Tencent, il colosso dei pagamenti digitali e del gaming, e LGT Lightstone parte del grande gruppo familiare di private banking e asset management. Al loro fianco ancora investitori e angel investor che supportano il progetto Satispay ormai da anni mentre esce, cedendo le sue quote, Iccrea.



venerdì 23 ottobre 2020

Tessuto 'ammazza Covid', utile a scuola e in ospedale

Un tessuto trattato con un prodotto virucida in grado di rendere innocuo il Covid è stato messo a punto da una filiera di aziende pugliesi, con a capo la 'Bumpee srl', che ora stanno realizzando coperture per banchi, cattedre, sedie, camici da lavoro e per uso sanitario, pochette e sacche, cover per sedili di mezzi di trasporto pubblici e privati, e altri prodotti in fase di progettazione e testing. Il tessuto, spiegano i suoi realizzatori, ha la capacità di conservare le sue proprietà 'ammazza Covid' nel tempo, anche dopo i lavaggi.
Per questo ha superato i test sulla capacità virucida previsti per la certificazione ISO 18184, realizzati sul SARS-CoV-2 fornito dall'Istituto Spallanzani di Roma, dimostrando una efficacia fino al 99,99%. 

"Abbiamo affidato allo staff della 'Lab.Instruments' diretta da Mario Stefanelli - spiega Vincenzo Pepe, presidente di Bumpee srl - il compito di sottoporre tessuto e prodotti a tutti i test previsti dal protocollo di certificazione con lo scopo di produrre per ciascun articolo un esaustivo fascicolo tecnico di accompagnamento". Il prodotto neutralizza il virus e i batteri quando presenti sulla superficie del tessuto offrendo una protezione efficace contro il rischio di proliferazione, contaminazione e trasmissione degli stessi che utilizzano i tessuti come superficie di accoglienza. 

"Il tessuto e i manufatti sono stati analizzati in diversi laboratori italiani - spiega Stefanelli - e sottoposti a tutti i test necessari per la certificazione CE o per la registrazione, ove prevista, nell'elenco dei Dispositivi Medici del Ministero della Salute".



martedì 20 ottobre 2020

Xiaomi, lo smartphone si ricaricherà wireless in 19 minuti

Xiaomi spinge in avanti nei sistemi di ricarica senza fili degli smartphone, e annuncia un nuovo caricabatteria da 80W in grado di portare lo smartphone da zero a 100 in meno di venti minuti.

La tecnologia si chiama Mi Wireless Charging da 80W e - assicura la società cinese - è capace di ricaricare una batteria da 4.000 mAh al 10% in 1 minuto, al 50% in 8 minuti e al 100% in 19 minuti. A confronto, la tecnologia di ricarica wireless da 30W di Xiaomi introdotta nel 2019 consente di arrivare al 50% in circa 25 minuti e al 100% in 69 minuti.

"Con l'introduzione della tecnologia Mi Wireless Charging da 80W prevediamo di stabilire un nuovo standard di riferimento non solo nell'ambito della ricarica senza fili, ma anche nella ricarica in generale", ha evidenziato Xiaomi in una nota.



domenica 4 ottobre 2020

Xiaomi, lo smartphone 5G ora costa 300 euro

Xiaomi porta nei negozi un tris di nuovi smartphone 5G. Sono il Mi 10T e il fratello maggiore Mi 10T Pro, insieme al più piccolo Mi 10T Lite, che nonostante un prezzo di circa 300 euro è compatibile con le reti mobili di nuova generazione. Ad accompagnarli, il primo smartwatch dell'azienda cinese, chiamato semplicemente Mi Watch.

Mi 10T e Mi 10T Pro montano entrambi uno schermo Lcd da 6,67 pollici con frequenza di aggiornamento a 144Hz e un foro che ospita una fotocamera da 20 megapixel, e possono contare entrambi su una batteria capiente, da 5mila mAh. Anche il processore è lo stesso, il Qualcomm Snapdragon 865, con 6 o 8 GB di Ram e 128 GB di memoria interna per il 10T, 8 GB di Ram e 128 o 256 GB per il Pro.

A cambiare è la fotocamera. Il Mi 10T Pro monta un obiettivo principale da 108 mp, un ultra grandangolare da 13 mp e una lente macro da 5 mp. Sul Mi 10T l'obiettivo principale scende a 64 mp, affiancato dagli stessi due sensori della versione Pro.

Il Mi 10T Lite ha lo stesso display dei fratelli maggiori (ma con frequenza di aggiornamento a 120Hz), in cui è incastonata una fotocamera da selfie da 16 mp, mentre sul retro trovano posto un obiettivo principale da 64 mp, un ultra grandangolare da 8 mp, macro e sensore di profondità entrambi da 2 mp. Il processore è il Qualcomm Snapdragon 750G, con 6 GB di Ram e 64 o 128 GB di memoria interna. La batteria è da 4.820 mAh. Guardando ai listini, il Mi 10T Lite parte da circa 300 euro, che salgono a 500 euro per il Mi 10T e a 600 per il Mi 10T Pro.

Xiaomi ha poi mostrato il Mi Watch, primo smartwatch della società. Si presenta con un display Amoled rotondo da 1,39 pollici con tasto sport sul lato dedicato ai 117 tipi di attività fisica supportati. Si caratterizza per un peso molto leggero (32 grammi bracciale escluso) e ha una batteria che promette fino a 16 giorni di autonomia. Rileva frequenza cardiaca, sonno e livello di ossigeno nel sangue. Arriverà in Italia a dicembre a circa 120 euro.



domenica 13 settembre 2020

Samsung: Quali smartphone riceveranno subito Android 11

Il recente rilascio, per sbaglio, di una beta praticamente completa di Android 11 su alcuni smartphone Pixel negli Stati Uniti dimostra che la nuova versione del sistema operativo di Google, nonostante i comprensibili problemi dovuti al lockdown che hanno fatto saltare il lancio ufficiale del 3 giugno, è quasi pronta e ormai in arrivo.

Come ogni anno, con l’approssimarsi del lancio di una nuova release di Android, tutti si chiedono su quali device arriverà, quando e quali device lo riceveranno per primi. La risposta all’ultima domanda è scontata: i device di Google fino alla seconda generazione dei Pixel. E quindi Google Pixel 2/2 XL, Pixel 3/3 XL, Pixel 3a/3a XL e Pixel 4/4 XL e i prossimi Pixel 5 ormai in arrivo. Poi Android 11 arriverà gradualmente su tutti i device più recenti dei maggiori costruttori, quelli che da anni ormai lavorano fianco a fianco con Google e che solitamente rilasciano l’aggiornamento tra 30 e 90 giorni dopo la presentazione ufficiale. Tra questi produttori ci sarà certamente il gruppo Huawei, ma con le ben note limitazioni dovute al ban di Donald Trump. Ecco una lista dei device che, molto probabilmente, riceveranno Android 11 in breve tempo.

Android 11 su smartphone Samsung
Samsung è sempre in prima linea quando si tratta di aggiornare i propri smartphone alle ultime versione del sistema operativo. I primi telefonini a ricevere l’aggiornamento saranno quelli più recenti, poi arriverà anche per i modelli usciti negli ultimi 18-24 mesi. I dispositivi Samsung che riceveranno Android 11 sono:

Galaxy S20, Galaxy S20+, Galaxy S20 Ultra, Galaxy Z Flip, Galaxy Note 10, Galaxy Note 10+, Galaxy Note 10 Lite, Galaxy S10, Galaxy S10+, Galaxy S10e, Galaxy S10 Lite, Galaxy A71, Galaxy A70, Galaxy A80, Galaxy A90 5G, Galaxy A51, Galaxy A50, Galaxy A40, Galaxy A30e, Galaxy M30s.



giovedì 16 luglio 2020

Rivelate oggi le prime immagini del Sole dalla Solar orbiter

L' agenzia spaziale americana e quella europea, NASA ed ESA, rilasceranno oggi i primi tanto attesi dati acquisiti dalla sonda Solar Orbiter, missione congiunta euro-americana per studiare il Sole. Il briefing verrà trasmesso in diretta streaming sul sito web istituzionale della NASA alle 14 (ora italiana).

A metà giugno 2020, la Solar Orbiter ha effettuato il suo primo passaggio ravvicinato del Sole dopo il lancio del 9 febbraio, accendendo per la prima volta tutti e 10 i suoi strumenti contemporaneamente. Questo flyby ha permesso di scattare le immagini del Sole più vicine mai effettuate finora. Durante la presentazione, gli esperti della missione discuteranno di ciò che queste immagini in primo piano rivelano sulla nostra stella, incluso ciò che possiamo imparare dalle nuove misurazioni di particelle e campi magnetici che partono dal Sole.

L’Italia, grazie all’Agenzia spaziale italiana (Asi) è uno dei 18 Paesi del mondo che ha contribuito a realizzare gli strumenti e le apparecchiature della sonda Esa Solar Orbiter. Sono italiani, infatti, l’esperimento Metis; un coronografo per osservare con attenzione la corona solare, SWA (Solar Wind Analyser), una suite di 4 sensori dedicati allo studio del vento solare, la DPU (Data Processing Unit), cuore e cervello di SWA e il software per STIX, strumento che rileva l’emissione di raggi X dei brillamenti solari.

Thales Alenia Space, poi, ha realizzato lo scudo termico con tecnologia “Solar black”, in titanio e Fosfato di calcio, per sopportare gli oltre 500 gradi a cui è esposto il lato della navicella rivolto verso il Sole, mentre Leonardo ha fornito due sensori di assetto stellare.


mercoledì 15 luglio 2020

World Emoji Day il 17 luglio, con Covid tante faccine a tema

Il 17 luglio è il World Emoji Day, la giornata dedicata alle 'faccine' che ci permettono di esprimere tanti stati d'animo via chat e social. L'iniziativa è nata nel 2014 dall'idea di Jeremy Burge, un storico delle emoticon e fondatore di Emojipedia, sito web che raccoglie e cataloga tutte le emoji. In questo periodo di pandemia e lockdown, si sono aggiunte diverse faccine a tema, come quella di Twitter che ha sensibilizzato sul lavaggio delle mani e quella di Facebook che ha raffigurato un abbraccio.

L'epidemia ha però avuto un impatto anche su questo settore: le nuove emoji già programmate, e in arrivo il prossimo autunno, non subiranno modifiche, mentre le emoticon previste nel 2021 non ci saranno: slitteranno al 2022. A darne notizia nelle scorse settimane è stato il consorzio Unicode, che si occupa della loro standardizzazione e si basa sul lavoro di volontari, che ha subito delle modifiche durante la pandemia.

Quest'anno, tuttavia, arriveranno nelle mani degli utenti le nuove emoji legate alla versione 13 dello standard. Si tratta di 117 pittogrammi già noti, tra cui la mano con i polpastrelli uniti nel gesto "ma che vuoi?", l'allattamento con biberon, la bandiera transgender e una carrellata di nuovi oggetti, cibi e animali.


martedì 14 luglio 2020

Dopo la pandemia Apple chiude 100 negozi: 92 sono negli Usa

La grande maggioranza dei negozi Apple chiusi a causa della pandemia di Covid-19 si trova negli Stati Uniti: sono 92 su 100 come riferisce una nuova analisi di Morgan Stanley riportata dalla Cnn. A causa della situazione nel Paese, l'azienda di Cupertino ha continuato a chiudere i suoi negozi, tra cui una sede in Georgia e una in California la scorsa settimana. Ha anche annunciato la chiusura di altri quattro negozi in Australia, Stato interessato da nuovi focolai e contagi.

Apple è stata una delle prime grandi aziende a chiudere i suoi store durante la pandemia. La società ha spiegato che monitora la situazione e si comporta di conseguenza, per precauzione.

"A causa delle attuali condizioni per il Covid-19, in alcune delle comunità che serviamo, stiamo temporaneamente chiudendo i negozi. Lo facciamo per cautela e monitoriamo da vicino la situazione, non vediamo l'ora di rivedere i nostri dipendenti e i nostri clienti il prima possibile", ha spiegato un portavoce nei giorni scorsi.

L'azienda di Cupertino ha 510 negozi in tutto il mondo, di questi 271 sono negli Stati Uniti, molto spesso gli store si trovano in centri commerciali.


venerdì 10 luglio 2020

'Huawei esclusa da gara italiana per 5G'

Telecom Italia non ha invitato Huawei a partecipare alla gara per la fornitura di apparecchiature 5G per la sua rete che si appresta a costruire in Italia e in Brasile. I fornitori invitati sarebbero, invece Cisco, Ericsson, Nokia e Mavenir and Affirmed Networks, società recentemente acquistata da Microsoft.

I vertici di Huawei in Italia e Brasile hanno rifiutato di commentare la notizia. La mossa di Tim arriva dopo che nei giorni scorsi era circolata la voce che l'Italia stava considerando se escludere il colosso cinese Huawei dalla realizzazione delle reti di nuova generazione, a seguito delle preoccupazioni che il 5G possa consentire alla Cina di spiare le principali reti di telecomunicazione del mondo occidentale, con gravi conseguenze per la sicurezza. 

Una preoccupazione tra l'altro più volte espressa dagli Usa, che nei mesi scorsi hanno continuato a fare pressioni in questo senso sugli alleati europei.