martedì 15 settembre 2020

Mancata consegna di raccomandate, multa per Poste italiane

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Poste Italiane una sanzione di 5 milioni di euro, il massimo consentito dalla legge, "per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate".

In particolare, l'Autorità "ha accertato che il tentativo di recapito delle raccomandate non viene sempre esperito con la tempistica e la certezza enfatizzate nei messaggi pubblicitari, venendo, peraltro, frequentemente effettuato con modalità diverse da quelle prescritte dalla legge. Infatti, Poste Italiane talvolta utilizza per comodità il deposito dell'avviso di giacenza della raccomandata nella cassetta postale anche quando sarebbe stato possibile consegnarla nelle mani del destinatario".

Di fatto, rileva l'Autorità, i disservizi nella consegna delle raccomandate  provoca "gravi danni al sistema giustizia del Paese per i ritardi dovuti ad errate notifiche nell'espletamento dei processi, soprattutto quelli penali, con conseguente prescrizione di numerosi reati". Un tema che - si spiega - è stato più volte sollevata nelle Relazioni Annuali sullo stato della giustizia. La serietà del problema, scrive l’Agcm nel capitolo relativo alle evidenze acquisite – è testimoniata dalla sistematica performance negativa dell’efficienza delle consegne. 

La Poste, peR dire, avevano per il 2019 “un obiettivo nazionale mensile di inesitate superiore al 20% sempre superato per circa il 3% - 5%”. Da un documento interno risulta che per alcuni mesi a campione (gennaio, luglio, agosto, settembre e ottobre 2019) in alcuni uffici le lettere non consegnate erano pari al 40% circa. Possibile? Difficile da credere. E l’antitrust in particolare ricorda “alcune segnalazioni pervenute da persone invalide che, a causa della loro disabilità, sono costrette a rimanere sempre al proprio domicilio”.


lunedì 14 settembre 2020

Puglia, coppia denuncia episodio di omofobia in un resort

Marco e Denis di Padova, dopo aver celebrato la loro unione civile, avevano deciso di trascorrere il viaggio di nozze in Puglia. Al loro arrivo, però, hanno ricevuto un'amara sorpresa. Lo chef di un resort di Fasano (Brindisi), dove la coppia pernottava, ha disegnato con la salsa un pene in un piatto destinato alla coppia. "Ci siamo sentiti umiliati", hanno spiegato Marco e Denis, la cui unione è stata celebrata dal deputato Alessandro Zan, relatore alla Camera del disegno di legge contro l'omofobia.

La breve vacanza si è trasformata presto in un incubo per la coppia: "Siamo stati derisi dai camerieri, lo chef con la salsa ha scritto volgarità nei patti e, ridendo con i colleghi, voleva farli portare a tavola". "Pensavamo di essere finiti in un piccolo paradiso, ma, nonostante la cura dei dettagli il personale è evidentemente poco selezionato e omofobo", hanno spiegato Marco e Denis. Una recensione "non negativa, bensì pessima" al resort, è stata la risposta dei due clienti a quanto accaduto.

Il proprietario e il figlio del complesso turistico si sono scusati con i due ospiti e hanno spiegato che "avevano momentaneamente sospeso lo chef per far sì che tutto ciò non potesse più capitare". Nel pomeriggio del 12 settembre, però, il resort ha ritrattato respingendo le accuse: "Il caso raccontato è completamente falso. Ci addolora fortemente non solo che le gravi false affermazioni arrechino un grave danno ad una struttura alberghiera che, sfidando lo stato di grave crisi, ha deciso ugualmente di aprire per mantenere alta e di qualità la ricettività della nostra regione, ormai nota in tutto il mondo, ma che il falso motivo di immagine omofoba affermata si fondi proprio su quanto è totalmente opposto e contrario alla nostra mentalità e alla nostra cultura". "Fate sorridere", ha replicato Denis.



Coronavirus: Oms, in Europa aumenteranno i morti in autunno

L'Europa vedrà un aumento dei decessi provocati dal coronavirus nei mesi di ottobre e novembre: lo ha detto all'agenzia di stampa Afp il direttore per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Hans Kluge. "Diventerà più difficile. In ottobre e novembre vedremo una maggiore mortalità", ha sottolineato Kluge spiegando che i decessi aumenteranno a causa dell'attuale incremento dei casi di contagio.

Nuovo record giornaliero di casi a livello globale: secondo l'Oms, i contagi nel mondo sono stati 307.930 nelle ultime 24 ore, il livello più alto in assoluto dall'inizio della pandemia. Il precedente record giornaliero era stato segnato il 6 settembre scorso con 306.857 nuove infezioni.

Intanto, il bilancio dei morti provocati dal virus a livello globale ha superato quota 920mila: secondo i conteggi della Johns Hopkins University ad oggi i decessi nel mondo sono 922.737 a fronte di 28.996.407 casi.



Speronata dal fratello, cade da scooter e muore

Maria Paola, 18 anni compiuti a luglio, e Ciro, 22 anni e qualche precedente per spaccio, si erano conosciuti in quel mix di dignità e miserie umane che è il Parco Verde di Caivano (Napoli) quando lui era ancora Cira. Il loro amore transgender, mai accettato dalla famiglia di lei, è finito tragicamente nella notte tra venerdì e sabato nel fosso di una stradina di campagna della vicina Acerra dove Maria Paola, in fuga con Ciro sullo scooter, è caduta sbattendo la testa contro una colonnina di cemento che provvede all'irrigazione dei vicini campi agricoli.

Un incidente come tanti se non fosse che a determinarlo, secondo le prime indagini dei carabinieri, sarebbe stato il fratello di lei Michele Antonio, 30 anni, al termine di un inseguimento fatto di calci e tentativi di speronamento. Con la sorella a terra esanime l'uomo, in preda a un raptus di violenza, si sarebbe scagliato sul suo compagno che era sul selciato prima di rendersi conto delle condizioni in cui versava la sorella. Nessuno indossava il casco. Ciro è in ospedale, ma le sue condizioni non preoccupano.

Su Facebook, subito dopo la tragedia di Caivano, la mamma di Ciro ha gridato tutto il suo dolore, accusando apertamente Michele Antonio "di aver commesso deliberatamente un omicidio perché non sopportava che la sorella frequentasse un uomo trans. I figli si accettano così come vengono. Paola riposa in pace".


domenica 13 settembre 2020

Samsung: Quali smartphone riceveranno subito Android 11

Il recente rilascio, per sbaglio, di una beta praticamente completa di Android 11 su alcuni smartphone Pixel negli Stati Uniti dimostra che la nuova versione del sistema operativo di Google, nonostante i comprensibili problemi dovuti al lockdown che hanno fatto saltare il lancio ufficiale del 3 giugno, è quasi pronta e ormai in arrivo.

Come ogni anno, con l’approssimarsi del lancio di una nuova release di Android, tutti si chiedono su quali device arriverà, quando e quali device lo riceveranno per primi. La risposta all’ultima domanda è scontata: i device di Google fino alla seconda generazione dei Pixel. E quindi Google Pixel 2/2 XL, Pixel 3/3 XL, Pixel 3a/3a XL e Pixel 4/4 XL e i prossimi Pixel 5 ormai in arrivo. Poi Android 11 arriverà gradualmente su tutti i device più recenti dei maggiori costruttori, quelli che da anni ormai lavorano fianco a fianco con Google e che solitamente rilasciano l’aggiornamento tra 30 e 90 giorni dopo la presentazione ufficiale. Tra questi produttori ci sarà certamente il gruppo Huawei, ma con le ben note limitazioni dovute al ban di Donald Trump. Ecco una lista dei device che, molto probabilmente, riceveranno Android 11 in breve tempo.

Android 11 su smartphone Samsung
Samsung è sempre in prima linea quando si tratta di aggiornare i propri smartphone alle ultime versione del sistema operativo. I primi telefonini a ricevere l’aggiornamento saranno quelli più recenti, poi arriverà anche per i modelli usciti negli ultimi 18-24 mesi. I dispositivi Samsung che riceveranno Android 11 sono:

Galaxy S20, Galaxy S20+, Galaxy S20 Ultra, Galaxy Z Flip, Galaxy Note 10, Galaxy Note 10+, Galaxy Note 10 Lite, Galaxy S10, Galaxy S10+, Galaxy S10e, Galaxy S10 Lite, Galaxy A71, Galaxy A70, Galaxy A80, Galaxy A90 5G, Galaxy A51, Galaxy A50, Galaxy A40, Galaxy A30e, Galaxy M30s.



Tutto pronto per "Grande Fratello Vip" 2020

Due imperdibili appuntamenti settimanali, venti concorrenti "vip" pronti a varcare la Porta Rossa, il gioco, il viaggio introspettivo, la competizione. Da lunedì 14 settembre, in prima serata su Canale 5, torna il "Grande Fratello Vip" che raddoppia e torna in onda venerdì 18 settembre. Al timone del reality ancora una volta Alfonso Signorini con, al suo fianco, una coppia di opinionisti inedita ed esplosiva formata da Antonella Elia e Pupo.

A vent'anni esatti dal debutto in Italia di "Grande Fratello", al via la quinta edizione vip del reality show che ha cambiato la storia della televisione italiana. Un gruppo eterogeneo di concorrenti è pronto a mettersi in gioco al cento per cento, senza influenze esterne, con l’obiettivo di divertirsi e aggiudicarsi la vittoria del montepremi finale di 100.000 euro, metà del quale andrà in beneficenza.

Lunedì faranno il loro ingresso nel loft di Cinecittà: Elisabetta Gregoraci, Fausto Leali, Enock Barwuah, Dayane Mello, Tommaso Zorzi, Patrizia De Blanck, Adua Del Vesco, Massimiliano Morra, Flavia Vento, Matilde Brandi, Andrea Zelletta e Pierpaolo Pretelli. 

Venerdì sarà la volta di: Stefania Orlando, Paolo Brosio, Fulvio Abbate, Myriam Catania, Denis Dosio, Francesca Pepe, Francesco Oppini, Maria Teresa Ruta e Guenda Goria.



Venezia 77, Nomadland è il Leone d'oro. A Favino la Coppa Volpi

L'americano Nomadland, road western di Chloé Zhao, vince il Leone d'Oro della Mostra di Venezia numero 77. Leone d'argento, Gran Premio della Giuria, a Nuevo Orden di Michel Franco. Migliore regia al giapponese Kiyoshi Kurosawa per Wife of a spy. Delusione per Notturno di Gianfranco Rosi, senza premi dopo essere stato tra i favoriti. Per l'Italia vince Pierfrancesco Favino, Coppa Volpi per il miglior attore per Padrenostro di Claudio Noce. 

LEONE D'ORO per il miglior film a: NOMADLAND di Chloé Zhao (USA) alla 77/ma Mostra del cinema di Venezia.

LEONE D'ARGENTO Premio per la migliore regia a: Kiyoshi Kurosawa per il film SPY NO TSUMA (WIFE OF A SPY) (Giappone)

LEONE D'ARGENTO - Gran Premio della Giuria a: NUEVO ORDEN (NEW ORDER) di Michel Franco (Messico, Francia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Vanessa Kirby nel film PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Pierfrancesco Favino nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!) di Andrei Konchalovsky (Russia) .

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pietro Castellitto per il film I PREDATORI (Italia) da lui stesso diretto.

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Chaitanya Tamhane per il film THE DISCIPLE (India)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Rouhollah Zamani nel film KHORSHID (SUN CHILDREN) di Majid Majidi (Iran).

Il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND) di Ahmad Bahrami (Iran) a Venezia 77.

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: LISTEN di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo).