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giovedì 21 gennaio 2021

Supercoppa italiana, Juventus-Napoli 2-0

La Juventus batte 2-0 il Napoli e vince la Supercoppa italiana conquistando il suo primo trofeo stagionale, primo titolo dell'era Pirlo. I bianconeri rialzano la testa dopo la serataccia di San Siro e dopo un primo tempo di grande equilibrio la sbloccano al 64' con una zampata del solito Cristiano Ronaldo. Il Napoli ha la possibilità di agguantare il pari all'80', ma Insigne "tradisce" Gattuso e calcia clamorosamente fuori il rigore guadagnato da Mertens. Morata in contropiede al 95' chiude il match.



venerdì 8 gennaio 2021

L’almanacco illustrato del calcio 2020/21

Ottant’anni e non sentirli! Torna con la sua nuova attesa edizione l’Almanacco Illustrato del Calcio, edito da Panini e disponibile in tutte le migliori edicole e su Panini.it, il volume che nel 2020 ha spento ottanta candeline in concomitanza con la stagione sportiva più complicata, condizionata dalla pandemia globale che ha avuto pesanti ricadute su molte competizioni.

L’Almanacco Illustrato del Calcio 2021 celebra come sempre le imprese delle nostre Nazionali maggiori, con i ragazzi di Roberto Mancini e le ragazze allenate da Milena Bertolini, in vista di un anno che presenta incognite ma anche tante conferme che rendono fitto il calendario dei tornei da qui al Mondiale del 2022. In questo lungo percorso, sono tante le tappe intermedie che ci riguardano molto da vicino, come Euro 2020 - posticipato di dodici mesi - e la seconda edizione della Uefa Nations League, la cui fase finale si disputerà in Italia nell'ottobre del 2021 e include la nostra Nazionale tra le quattro finaliste.

Alla Serie A è dedicata un’ampia sezione dell’Almanacco con le rose aggiornate di tutte le squadre, una ricca parte statistica e la cronistoria dettagliata dell'ultima stagione, con immagini e spunti inediti presenti anche nelle sezioni successive, a cominciare dalla Coppa Italia.

Arricchito di contenuti anche il calcio femminile: tra le novità di questa edizione, l’elenco di tutte le gare disputate dalla Nazionale maggiore e l’ampliamento della parte dedicata alle società, con i risultati della Champions League e l’analisi dei due principali campionati nazionali. Un movimento ben rappresentato da Sara Gama (personaggio di copertina dell'Almanacco 2020) che, oltre a essere capitana dell'Italia, ricopre il ruolo di vice-presidente dell'AIC.



giovedì 7 gennaio 2021

Serie A: Milan - Juventus 1-3





lunedì 28 dicembre 2020

Globe Soccer Awards 2020: CR7 miglior giocatore del secolo

A  Dubai sono stati assegnati i Globe Soccer Awards 2020, i premi riservati ai protagonisti del calcio mondiale dell'ultima stagione e degli anni Duemila. Grande protagonista della serata Cristiano Ronaldo, che è stato eletto "miglior giocatore del secolo" davanti all'eterno rivale Leo Messi. Il titolo di "miglior giocatore dell'anno" è andato invece a Lewandowski.

Per quanto riguarda gli altri premi degli ultimi vent'anni, Guardiola è stato nominato miglior allenatore, il Real Madrid miglior club e Mendes miglior agente. Per gli altri titoli dell'ultima stagione hanno invece primeggiato Flick tra gli tecnici e il Bayern Monaco tra i club. Premio alla carriera a Piqué e Casillas. 





domenica 20 dicembre 2020

giovedì 10 dicembre 2020

Morto Paolo Rossi, eroe del Mundial del 1982

Se ne è andato a sorpresa, come quando sbucava alle spalle di un difensore e si faceva appena in tempo a vedere il pallone in rete. Nell'anno più brutto il mondo dice addio dopo Maradona anche a Paolo Rossi, il capocannoniere del mondiale 1982, l' "hombre del partido" di una notte magica in Spagna, un campione la cui popolarità ha raggiunto vette elevatissime anche fuori da quelle che allora erano le traiettorie abituali della passione calcistica. 

Era l'immagine dell'Italia nel mondo, di lui parlavano ovunque, taxisti colombiani e soldati cinesi, infermieri del Ghana e bambini della striscia di Gaza: merito, certo, di quei sei gol in tre partite nell'estate del 1982 (3 al Brasile, 2 alla Polonia e uno alla Germania in finale) che fecero riversare in strada un Paese intero, felice di festeggiare un successo mondiale atteso 44 anni e di chiudere la stagione triste degli Anni di piombo.

Ma frutto, quell'affetto trasversale, anche di una classe calcistica superiore, di un'intelligenza indiscutibile, di quel sorriso che facilitava i rapporti umani con tutti: un autentico campione della porta accanto. A dare notizia della morte del campione, che aveva 64 anni e da tempo lottava con una brutta malattia, nella notte la moglie Federica Cappelletti.





mercoledì 9 dicembre 2020

Champions, Barcellona-Juve 0-3: Pirlo agli ottavi, primo nel girone


Impresa centrata per la Juve nell'ultima gara del Gruppo G di Champions League. Al Camp Nou la squadra di Pirlo travolge 3-0 il Barcellona e chiude il girone al primo posto davanti proprio ai blaugrana grazie alla differenza reti negli scontri diretti. Gara perfetta per i bianconeri, che aprono le danze con un rigore di CR7 (13') e poi arrotondano il risultato con McKennie (20') e ancora con Ronaldo dal dischetto (52'). 

Per la Juve è una serata magica quella di Barcellona. Una di quelle da incorniciare e ricordare per sempre. Non solo per il risultato, ma anche per la prestazione. Una prova di maturità importante, arrivata al termine di una gara giocata con attenzione, qualità e carattere. Il carattere di Ronaldo, freddo dal dischetto e pronto anche a sacrificarsi in copertura all'occorrenza, e di una squadra capace di tenere testa a Messi & Co con grinta, organizzazione e spirito di gruppo. 

Certo, di questi tempi il Barça non è un certo una macchina perfetta, ma poco importa. Perché passare al Cam Nou in Champions è roba rarissima (non accadeva dal maggio 2013). E perché il primo round contro i blaugrana allo Stadium aveva lasciato il segno. Prestazione ampiamente riscattata a Barcellona. E con tante buone notizie per Pirlo, bravo a imparare la lezione dell'andata e a impostare un match diverso e a incassare ottime indicazioni per il futuro. 





sabato 5 dicembre 2020

Napoli, il San Paolo diventa "Stadio Diego Armando Maradona"

Da oggi a Napoli c'è lo "stadio Diego Armando Maradona". La Giunta del Comune di Napoli, infatti, ha approvato la delibera proposta dal sindaco, Luigi de Magistris, e dall'assessore alla Toponomastica, Alessandra Clemente. L'atto ufficiale è stato firmato all'unanimità. L'impianto di Fuorigrotta, quindi, non si chiama più "San Paolo" ma "Stadio Diego Armando Maradona". La decisione arriva a nove giorni dalla scomparsa dell'ex "Pibe de Oro".

Nell'atto l'amministrazione ricorda Maradona come "il più grande calciatore di tutti i tempi che con il suo immenso talento e la sua magia ha onorato per sette anni la maglia del Napoli, regalandole i due scudetti e altre coppe prestigiose e ricevendo in cambio dalla città amore eterno".





martedì 1 dicembre 2020

F1: Hamilton positivo al Covid-19, salta la seconda gara in Bahrain

Lewis Hamilton positivo al Covid-19. L'inglese "ha sintomi lievi e per il resto è in gran forma e sta bene", come si legge nel comunicato della Mercedes. Il sette volte campione del mondo è già in isolamento come prevede il protocollo e nel weekend non potrà correre nella seconda gara prevista sul circuito del Bahrain. A sostituirlo potrebbe esserci il terzo pilota Stoffel Vandoorne, ma attenzione anche a Esteban Gutierrez.

I primi sintomi lunedì mattina dopo la gara vinta sempre sul circuito di Sakhir con l'inglese che subito si è sottoposto a due tamponi: entrambi hanno dato esito positivo. Per Hamilton sfuma così l'opportunità di arrivare a quota 100 vittorie in carriera già in questa stagione (è a quota 98). Molto a rischio anche la sua partecipazione all'ultimo GP della stagione ad Abu Dhabi (13 dicembre) per via delle due leggi di Bahrain e Abu Dhabi, appunto, sulla quarantena. Una grande occasione per il resto del gruppo per mettere un timbro in questo Mondiale: Verstappen è il primo della lista.

Il sostituto verrà comunicato nelle prossime ore da Mercedes: Vandoorne è il favorito essendo il terzo pilota, ma oggi è ancora impegnato a Valencia nei test di Formula E. Corsa contro il tempo per lui, altrimenti è pronto Esteban Gutierrez pilota sviluppatore del simulatore di casa Mercedes.



giovedì 26 novembre 2020

Morto Diego Armando Maradona, il più grande di sempre

E' morto Diego Armando Maradona.  La notizia è stata data dal 'Clarin' riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov'era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze.

La salma del campione argentino Diego Armando Maradona sarà esposta in camera ardente nel palazzo presidenziale della Casa Rosada di Buenos Aires per tre giorni, da domani fino a sabato. Lo hanno confermato all'ANSA fonti della presidenza argentina. In questo modo, il pubblico potrà rendere omaggio alla leggenda del calcio deceduta oggi per arresto cardiorespiratorio. Alcuni media argentini riportano che la camera ardente potrebbe essere aperta anche a partire da questa sera, e che la salma sarà esposta nella sala dove l'ultima volta, dieci anni fa, fu allestita la camera ardente dell'ex presidente argentino Nestor Kirchner.

Per l'Equipe, il giornale francese di calcio, è 'la morte di un Dio'. Come nel resto del mondo, ma naturalmente ancora di più, è choc a Napoli: la notizia, alla quale molti stentano a credere, è rimbalzata sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: "Maradona era il più grande di tutti". Anche a Fuorigrotta, dove si trova il San Paolo, tempio calcistico di Maradona, c'è chi si commuove ai ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna dice: "Questo 2020 è veramente l'anno peggiore".



lunedì 5 ottobre 2020

venerdì 2 ottobre 2020

La Champions torna con Ronaldo-Messi, per l'Inter c'è il Real

Riparte la Champions League, e la prima sfida è una lotta tra giganti: Cristiano Ronaldo contro Lionel Messi. Dal sorteggio dei gironi, che l'Uefa ha tenuto a Ginevra a porte rigorosamente chiuse se non alle tv, a uscire con un sorriso amaro sono però l'Inter, che pesca il Real Madrid, e soprattutto l'Atalanta, finita nel gruppo D con Liverpool e Ajax. Meno proibitivo il raggruppamento della Lazio (F), che dall'urna di Drogba e Malouda ha pescato Zenit, Borussia Dortmund e Bruges.

Per il resto, accoppiamenti equilibrati, col Bayern Monaco campione uscente che trova l'Atletico Madrid di Suarez e il gruppo H che si segnala per l'equilibrio: Psg, United e Lipsia, oltre al piccolo Basaksehir. Il cammino che portera' alla finale di Istanbul del 29 maggio 2021 comincera' con un mese di ritardo, il 20 ottobre, e l'Uefa spera che la pandemia di Coronavirus impedisca solo (e temporaneamente) l'accesso del pubblico agli stadi, per ora ancora chiusi. Ma si comincia subito con la sfida da 11 palloni d'oro. La Juve, testa di serie, nel gruppo G ha pescato il Barcellona finito in seconda fascia per la crisi dello scorso anno, oltre alla capolista ucraina Dinamo Kiev e allo storico Ferencvaros di Budapest.

I bianconeri ritroveranno anche Pjanic, protagonista dello scambio di mercato con Arthur, ma e' chiaro che a rubar gli occhi sara' lo scontro tra i due giganti d'Europa: se non altro perche' sara' l'ultimo a questo livello, con la generazione di Mbappe' che preme per scalzare i dominatori del premio France Foot. In ogni caso, per Pirlo e Koeman la qualificazione e' piu' che a portata di mano. Più complicato il cammino di Conte, nonostante l'Inter sia partita fortissima in questa stagione. Il Real, anche senza piu' acquisti galattici (anzi cessioni: via Bale, Hakimi, James Rogriduez) resta nel segno di Zidane. Se Cr7-Messi e' sfida da 11 palloni d'oro, Inter-Real lo e' da 16 Coppe Campioni (13 a 3 per le merengues, a onor del vero), con precedenti storici.


lunedì 21 settembre 2020

Tour de France: Pogacar fa festa a Parigi

Dopo 3483 chilometri il Tour de France termina a Parigi con la classica passerella per velocisti che premia Sam Bennett, primo davanti a Pedersen e Sagan. Quinto Viviani, miglior azzurro al traguardo. Le luci dei riflettori però sono tutte per Tadej Pogacar, che conquista la classifica generale finale (con 59” su Primoz Roglic e 3’30” su Richie Porte) e fa sue anche la maglia bianca e quella a pois: nessuno ci era mai riuscito.

Sul magico sfondo dell’Arco di Trionfo, Tadej Pogacar brinda alla conquista del Tour de France 2020: portando tranquillamente a termine la ventunesima e ultima frazione della Grande Boucle, vinta da Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) in volata davanti a Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Alexander Kristoff (Uae Emirates) e l’azzurro Elia Viviani (Cofidis), il ventunenne corridore sloveno diventa il primo rappresentante della sua nazione a vestire la maglia gialla sul podio di Parigi. 

Alla vigilia del suo 22esimo colmpeanno, Pogacar è inoltre il secondo più giovane di sempre a vincere la corsa francese (dietro Henri Cornet, che ci riuscì nel 1904 a meno di 20 anni) e il primo in assoluto ad abbinare alla vittoria finale anche la conquista della maglia bianca di miglior giovane e quella a pois di miglior scalatore.


giovedì 10 settembre 2020

F1, ufficiale: Sebastian Vettel all'Aston Martin nel 2021

Ora è ufficiale: Sebastian Vettel nel 2021 correrà con la Racing Point, che dal prossimo anno si chiamerà Aston Martin. E' stata la stessa scuderia a renderlo noto con un messaggio sui social. Il tedesco, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, che a fine anno lascerà la rossa di Maranello per fine contratto, proseguirà dunque la sua carriera con la casa britannica. Vettel prenderà il posto di Sergio Perez.

"Un privilegio, sono ancora motivato - ha dichiarato Vettel dopo l'annuncio ufficiale -. Sono lieto di condividere finalmente questa entusiasmante notizia sul mio futuro. Sono estremamente orgoglioso di dire che diventerò un pilota Aston Martin nel 2021". "È una nuova avventura per me con una casa automobilistica davvero leggendaria - ha aggiunto Seb - Sono rimasto impressionato dai risultati che il team ha ottenuto quest'anno e credo che il futuro sia ancora piu' luminoso". "L’energia e l’impegno di Lawrence Stroll nello sport sono fonte d’ispirazione, credo possiamo costruire insieme qualcosa di speciale - ha concluso Vettel -. Ho ancora una grande passione per la F.1 e la mia unica motivazione è correre nelle posizioni che contano in griglia. Poterlo fare con Aston Martin sarà un privilegio".




sabato 22 agosto 2020

Europa League, trionfa il Siviglia: Inter stesa in finale 3-2

Il sogno che si trasforma nella beffa più atroce. Una deviazione sfortunata di Lukaku regala l'Europa League al Siviglia, che strappa la coppa all'Inter. Non basta l'iniziale vantaggio proprio del belga, su rigore, perché la squadra di Conte va sotto, rimonta la prima volta ma non ha la forza per rimettere di nuovo in equilibrio nel finale, nonostante abbia le occasioni per farlo. 

A Colonia finisce 3-2 per gli spagnoli, che si dimostrano squadra abbonata all'Europa League: sei finali, sei successi, mai nessuno nella storia ha alzato l'ex Coppa Uefa così spesso. Doveva essere la serata di Lukaku e di Lautaro, ma alla fine è la serata di Luuk De Jong, che con una doppietta ribalta la partita, e di Diego Carlos, che in rovesciata trova la fortunosa deviazione proprio di Lukaku, trasformatosi in protagonista negativo. 

Ma sono tanti a fare flop nella serata tedesca, dallo stesso Lautaro fino ad Eriksen, entrato probabilmente troppo tardi ma senza comunque riuscire a fare la differenza. L'Inter si squaglia all'ultimo passo, quello decisivo, per fare il salto di qualità e per riportare il primo trofeo europeo nella bacheca dopo dieci anni: quello che è già avvenuto spesso durante la stagione, lì dove la squadra di Conte deve ancora crescere e nemmeno poco.'



venerdì 21 agosto 2020

Spezia per la prima volta in Serie A

Dallo 'scudetto' del '44, vinto dai giocatori  spezzini prestati alla squadra dei Vigili del Fuoco in un anomalo campionato a gironi e riconosciuto come titolo onorifico solo nel 2002, fino alla serata dello stadio Picco pieno di suggestioni.

Sono stati 90' di sofferenza per la squadra allenata da Italiano, contro il Frosinone di Alessandro Nesta. All'andata avevano vinto i liguri 1-0, con un'impresa che ha acceso l'entusiasmo di tutta la citta'; al ritorno, il Frosinone ha messo sotto lo Spezia nel suo stadio vuoto (ma fuori erano in 1.500, accalcati e con poche mascherine, a tifare).

E' finita 1-0 per i ciocari, ma il gol di Rohden al 16' della ripresa non e' bastato: sale lo Spezia, grazie alla miglior classifica della stagione regolare.   

La formazione del presidente Volpi, patron anche della Pro Recco di pallanuoto, ha controllato il Frosinone nel primo tempo, subendone il possesso palla: le migliori occasioni sono capitate agli ospiti con Beghetto (palo al 12') e  Rohden, parato da Scuffet al 39'.

Poi nella ripresa si e' presentato con maggior intraprendenza, e dopo aver sfiorato il vantaggio ha subito su un rilancio del portiere l'inserimento con tiro vincente del centrocampista svedese.

Poi sono stati 30 minuti di sofferenza. con 6' di recupero thrilling. E lo Spezia che si unisce a Benevento e Crotone nel gruppo delle promosse.

"Abbiamo fatto una grande calcio durante la stagione, stasera eravamo troppo tesi per giocare bene", le parole del capitano Terzi, mentre fuori i tifosi delle 'Aquile' accendevano fuochi d'artificio e sul campo i giocatori esultavano con gavettoni a Italiano.



martedì 18 agosto 2020

Inter devastante, un 5-0 per conquistare la finale

L’Inter domina la semifinale contro il temuto Shakhtar Donetsk e con un perentorio 5-0 raggiunge il Siviglia nella finale di Europa League. Un traguardo, quello di una finale europea, che in casa nerazzurra mancava dal 2010, anno del Triplete e per la Coppa Uefa-Europa League dal 1998, quando poi Ronaldo, Zamorano e compagni conquistarono il trofeo guidati in panchina da Gigi Simoni.

La gara di Dusseldorf è stata sbloccata da Lautaro, su iniziativa di Barella, nel primo tempo, poi una ripresa straordinaria della squadra di Conte. Raddoppia D’Ambrosio, ancora Lautaro fa 3-0 e Lukaku chiude i conti con una doppietta nel finale. Appuntamento per la finalissima a Colonia venerdì 21 agosto.

“Devo dire bravi ai giocatori, temevo tanto questa partita, abbiamo fatto sembrare lo Shakhtar una squadra normale, non li abbiamo fatti giocare”. Antonio Conte ha elogiato la sua Inter dopo la larga vittoria sugli ucraini e la conquista della finale di Europa League. “Hanno grande qualità nel palleggio, noi siamo stati bravi a farli correre, a farli difendere. Abbiamo giocato una gara europea con coraggio e nella giusta maniera, sono molto contento, i ragazzi mi hanno dato una grande soddisfazione, il merito va tutto a loro". 

"Ora c’è il Siviglia, che ha grande esperienza ma noi abbiamo voglia, entusiasmo, voglia di stupire. Recuperiamo energie e diamo gioia ai nostri tifosi, che saranno orgogliosi di questi ragazzi che stanno dando l’anima”.


domenica 9 agosto 2020

Juventus, Pirlo è il nuovo allenatore. Per Sarri fatale la Champions

Maurizio Sarri non è più l'allenatore della Juventus, Il giorno dopo l'eliminazione dalla Champions League il tecnico è stato sollevato dal club, che lo ringrazia "per aver scritto una nuova pagina della storia bianconera con la vittoria del nono Scudetto consecutivo". 

Lo scudetto, aggiunge la società, è per l'ex Napoli e Chelsea il "coronamento di un percorso personale che lo ha portato a scalare tutte le categorie del calcio italiano", ma non basta a continuare a sedersi sulla panchina bianconera. Perché come ha detto Andrea Agnelli dopo l'inutile vittoria col Lione, gli obiettivi "devono essere onorati". E uscire in quel modo dalla Champions è quanto meno "deludente". Il presidente bianconero si era preso qualche giorno "per riflettere e valutare la situazione", ma evidentemente non ne aveva bisogno. 

L'esonero, nell'aria all'ora di pranzo, è diventato ufficiale nel primo pomeriggio. Una decisione maturata dopo una notte di pensieri e l'incontro in mattinata alla Continassa con i dirigenti, tutti saldi al loro posto, a cominciare da Fabio Paratici. Indiscrezioni lo davano in uscita dopo Sarri, ma il club ha smentito le voci bollandole come "infondate".

"Adesso sono c....i suoi!". Lo ha detto Rino Gattuso a Sky Sport alla richiesta di un commento alla notizia di Andrea Pirlo nuovo allenatore della Juventus. "È fortunato a cominciare subito dalla Juve, ma questo è un mestiere difficile, non basta avere una grande carriera da calciatore - ha detto ancora il tecnico del Napoli, che da giocatore ha vinto assieme a Pirlo i Mondiali del 2006 -. Bisogna studiare e lavorare, si dorme poco. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo".