martedì 23 febbraio 2021

Si separano i Daft Punk dopo 28 anni

Dopo quasi 30 anni di carriera si separano i Daft Punk, il duo simbolo della musica elettronica transalpina, il cosiddetto 'French Touch' che ha conquistato il mondo con brani diventati ormai classici ai quattro angoli del pianeta, da 'One More Time' fino a 'Get Lucky'. I due, Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo, insieme dal 1993, hanno annunciato la fine della loro collaborazione con un video tanto sobrio quanto bello ed enigmatico, "Epilogue", postato su YouTube.

L'annuncio della separazione dei 'Daft Punk' ha suscitato un mare di reazioni sui social, con una media di 32 tweet al secondo, secondo lo studio Visibrain. Amici dai tempi di scuola, Thomas Bangalter, 46 anni, e Guy-Manuel de Homem-Christo, 47 anni, sono sempre rimasti ultra-discreti. Rarissime le loro foto senza casco, il che ha consentito ai due di condurre una vita relativamente tranquilla fuori dalle scene. C'è chi racconta che uno dei due porta spesso a spasso il cane, indisturbato per le vie di Montmartre, senza che in molti lo riconoscano se non quelli del quartiere. 

Il loro proverbiale anonimato, che nel corso degli anni ha contribuito a creare mito, mistero e leggenda, è diventato anche una gag nel film 'Eden' di Mia-Hansen Love. Nonostante i milioni di dischi venduti intorno al mondo i due vengono lasciati fuori dalle serate mondane parigine, perché i buttafuori non sono in grado di riconoscerli. Thomas Bangalter e Guy Manuel fondarono i Daft Punk nel 1993, diventando molto rapidamente i paladini della cosiddetta 'French Touch', tra sonorità electro, house e techno. Il loro primo album esce nel 1997 con la celeberrima 'Around the world', poi una concatenazione di successi travolgenti che hanno fatto ballare il mondo intero e non solo in senso figurato, da 'One More Time' (2000) fino alla piu'recente 'Get Lucky' (2013) interpretata da Pharell Williams.



lunedì 22 febbraio 2021

Attacco in Congo: uccisi l'ambasciatore italiano e un carabiniere

Attaccato un convoglio Onu a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Colpita la vettura sulla quale viaggiava l'ambasciatore italiano Luca Attanasio, che ha perso la vita. Rimasti uccisi anche un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che viaggiava con il diplomatico, e l'autista del mezzo.

Secondo quanto apprende l'Ansa, Attanasio, 44 anni, è stato trasportato subito in ospedale in gravi condizioni ed è deceduto poco dopo il suo arrivo. Iacovacci, invece, aveva 30 anni ed era in servizio presso l'ambasciata italiana dal settembre del 2020.

L'ambasciatore "è stato colpito da spari all'addome" durante un "'tentativo di rapimento", ed è morto "in seguito alle ferite riportate", riferisce all'AFP un diplomatico di alto rango a Kinshasa. Secondo quanto rivelano i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media tra cui il Jerusalem Post, l'attacco è avvenuto intorno alle 10 (le 9 italiane) presso la cittadina di Kanyamahoro.

L'attentato sarebbe avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere. Il sito congolese 'Actualite.cd', citando alcune fonti, scrive che "gli autori dell'attacco avrebbero avuto come obiettivo principale proprio il diplomatico italiano".

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha appreso la notizia del decesso dell'ambasciatore e del carabiniere mentre era al Cae di Bruxelles. Ha manifestato immenso dolore per l'accaduto ed è intervenuto al Cae esprimendo pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi Ue. Il ministro ha deciso di rientrare subito a Roma. 



Aforisma del 22 - 02 - 2021





Aguzzini in una casa di riposo 'Ti ammazzo, devi morire...'

Quattro persone sono state arrestate per maltrattamenti, lesioni personali e violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Le indagini sono state coordinate dal Dipartimento fasce deboli della Procura di Palermo. Il gip del capoluogo ha emesso un'ordinanza di arresti domiciliari per un amministratore e tre dipendenti della onlus "I nonnini di Enza", accusati di aver maltrattato gli anziani ospiti della casa di riposo. Con lo stesso provvedimento, il giudice ha disposto il sequestro preventivo della onlus. A denunciare le violenze è stato un ospite della casa di riposo.

Le indagini dei finanzieri del nucleo di polizia economico - finanziaria di Palermo, diretto dal colonnello Gianluca Angelini, si sono sviluppate attraverso intercettazioni che hanno consentito di documentare episodi di maltrattamento, fisico e psicologico degli anziani. In meno di due mesi sono state, infatti, registrate decine di episodi di vessazioni e angherie attuate sistematicamente a danno degli ospiti, costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura.

"Ti prendo a bastonate, t'ammazzo a legnate", "cosa inutile, prostituta... devi buttare il sangue qua e devi morire", "tanto se muori che mi interessa", sono solo alcune delle frasi rivolte agli ospiti della struttura, che venivano presi a calci, schiaffi, strattonati e minacciati perché stessero seduti. Lo stesso gip nel provvedimento sottolinea che "il ricorso a forme di violenza fisica e morale da parte degli indagati non ha assunto carattere episodico ma costituisce espressione di un consolidato modus operandi contrassegnato dal sistematico ricorso a forme di prevaricazione e sopraffazione nei confronti degli anziani ospiti, spinti fino ad atti di vile aggressione alla loro sfera di integrità fisica, oltre al loro patrimonio morale".

I titolari della struttura, inoltre, dovranno rispondere del mancato rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa in materia di prevenzione del rischio di contagio da Covid-19 e di specifici reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro perché, come emerso nel corso delle indagini, i dipendenti della casa di riposo non facevano uso dei dispositivi individuali di protezione, pur entrando a contatto stretto in un luogo chiuso con soggetti anziani, particolarmente fragili. Proprio per questo motivo è stato predisposto un piano di accertamenti mirati alla tutela dei degenti, che sono stati tutti sottoposti a tampone per scongiurare il pericolo della insorgenza di focolai.



domenica 21 febbraio 2021

Coppa America: Luna Rossa vince Prada Cup e va in finale

Luna Rossa vince la Prada Cup e conquista l'accesso alla finale della Coppa America, dove affronterà Team New Zealand. L'equipaggio azzurro ha dominato le due regate della notte contro l'imbarcazione britannica Ineos portandosi così sul 7-1 nella serie.

La finale di coppa America si terrà, sempre nelle acque del Golfo neozelandese di Hauraki, dal 6 al 15 marzo prossimo.

Grazie al successo su Ineos Team UK ed alla vittoria della Prada Cup, Luna Rossa è lo sfidante per la seconda volta nella storia della America's Cup: era successo nel 2000, proprio a Auckland, quando la barca italiana si era meritata il soprannome di Silver Bullet. Patrizio Bertelli dopo quella prima sfida ne ha volute altre cinque, questa attraverso il Circolo della Vela Sicilia. 

"Un bravo all'equipaggio - ha detto l'armatore - ed a tutto il team che ha lavorato senza sosta per ottenere il risultato. Adesso dobbiamo pensare al Match finale dell'America's Cup contro i neozelandesi". Le due regate decisive si sono incastonate in una giornata perfetta per l'equipaggio condotto dai due timonieri Francesco Checco Bruni e James Jimmy Spithill, che ha chiuso ogni porta all'avversario. 

Luna Rossa accede al 36/mo Match dell'America's Cup dopo aver battuto 7-1 Britannia, la barca presentata dal Royal Yacht Squadron di Cowes, uno dei templi della vela. Il super equipaggio di Sir Ben Ainslie, finanziato da Sir Jim Ratcliffe, non ce l'ha fatta e non potrà tentare di riportare la Coppa la dove manca da 170 anni.



sabato 20 febbraio 2021

Il rover Perseverance è su Marte in cerca di vita.

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte. Il segnale, arrivato a distanza di 11 minuti dall’evento a causa del ritardo nelle comunicazioni fra Marte e la Terra, indica che il rover ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. La missione è infatti destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.

Un lungo applauso dal centro di controllo ha accompagnato l'arrivo su Marte del quinto rover della Nasa, che ha già inviato a Terra le prime immagini riprese poco prima di toccare il suolo.

Il veicolo è arrivato nel cratere Jazero, uno dei luoghi più suggestivi per una missione che va in cerca di tracce di vita perché è il bacino di un antichissimo lago. Questo significa che nei sedimenti potrebbero ancora conservarsi tracce di forme di vita passata. A cercarla sarà anche un piccolo gruppo di ricerca italiano, dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

La missione che ha portato Perseverance su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020 e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell'arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina. Delle tre missioni è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l'altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà solo in maggio.

Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna infatti l'avvio del programma Mars Sample Return (Msr), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l'Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale, l'Asi, e con l'industria, con il gruppo Leonardo. I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi; il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un'altra missione dovrà portarli a Terra.



Covid, Iss: E' allarme varianti, zone rosse per contenerle.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 21 febbraio. Passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise. "È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile.

Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine, evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 

"In Europa c'è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all'incidenza di altri paesi, ma l'epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione". 

Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Si segnala, ha detto, una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento "da approfondire". "L'andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale - spiega Brusaferro in conferenza stampa - dimostrando quanto è importante la vaccinazione".