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lunedì 26 ottobre 2020

Covid: nuovo Dpcm firmato da Conte, in vigore da oggi

"Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato non ci possono lasciare indifferenti. L'analisi segnala una rapida crescita con la conseguenza che lo stress sul sistema sanitario nazionale ha raggiunto livelli preoccupanti", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi. "Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia. Di qui la necessità di misure più restrittive, che entreranno in vigore questa sera fino al 24 novembre".  

"La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente difficile, tra le altre", ha detto ancora il premier. "L'obiettivo è chiaro, vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il paese non può piu permetterselo". "Non abbiamo introdotto il coprifuoco, non è una parola che amiamo ma raccomandiamo di muoversi solo per motivi di lavoro, salute studio e necessità. e di non ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare". 

"L'Italia è un grande paese, l'abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l'abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso", ha spiegato Conte sottolineando che le misure prese adesso servono per evitare di chiudere tutto per Natale. "Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità". "I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell'Agenzia delle Entrate". 



giovedì 15 ottobre 2020

Morta Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria

E' morta la presidente della Regione Calabria Jole Santelli, 52 anni, la notte scorsa nella sua abitazione, a Cosenza. Secondo quanto si è appreso, la 'pasionaria' azzurra avrebbe avuto un malore. La presidente da anni era malata di cancro. Ieri aveva avuto incontri politici a Cosenza. Prima donna presidente della Regione Calabria, la Santelli era stata proclamata il 15 febbraio 2020. 

I funerali di Jole Santelli si svolgeranno domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa di San Nicola a Cosenza. La camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa - che si trova nelle vicinanze del Comune - e sarà aperta alle 10.30.

La Santelli, di Forza Italia, prima di diventare presidente della Regione, è stata deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera politica è stata sottosegretaria al ministero della giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. Laureata all'Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994. E' stata la sorella, stamani, a scoprire che Jole Santelli era morta.

"Una perdita dolorosa! La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari". Così il premier Giuseppe Conte su twitter.



venerdì 18 settembre 2020

Commissione Antimafia: 13 i candidati impresentabili Regionali

Sono tredici in tutto i candidati impresentabili alle prossime elezioni regionali (undici per il codice di autoregolamentazione e due per la legge Severino). Nove sono in Campania, tre in Puglia e uno in Valle d'Aosta. Liste pulite invece in Veneto, Liguria, Toscana e Marche. E' quanto emerge dalle considerazioni della Commissione parlamentare antimafia, in base alle verifiche disposte attraverso la Direzione nazionale antimafia. Tra i reati per cui sono imputati o condannati i candidati anche associazione mafiosa, riciclaggio e peculato. 

Sono 13 i candidati alle prossime elezioni regionali stoppati dalla commissione bicamerale antimafia guidata da Nicola Morra. Negli accertamenti - ha precisato quest'ultimo - sono stati presi in esame solo i carichi pendenti e le sentenze inseriti nella legge Severino e nel codice di autoregolamentazione. 

In Campania - Sono 9 i nomi che non hanno superato le verifiche sui requisiti per la candidabilità, 5 a sostegno del governatore uscente Vincenzo De Luca e 4 in appoggio allo sfidante Stefano Caldoro. Ecco i nomi: Aureliano Iovine, (Lista Liberaldemocratici Campania), imputato per associazione a delinquere di stampo mafioso; Carlo Iannace (lista De Luca Presidente) condannato per peculato; Sabino Basso (lista Campania libera- De Luca Presidente) imputato per riciclaggio; con processo a carico per lo stesso reato anche Michele Langella (lista Campania in Europa, a sostegno di De Luca); Francesco Plaitano ("Partito Repubblicano Italiano", per Vincenzo De Luca) con una condanna pendente per estorsione. 

Nello schieramento di Caldoro, invece, sono 4 gli impresentabili: Orsola De Stefano (nella lista Lega Salvini Campania), imputata di concussione; Maria Grazia Di Scala (Forza Italia Berlusconi con Caldoro), imputata anche lei di concussione; Monica Paolino  (Forza Italia Berlusconi con Caldoro), imputata di scambio elettorale politico-mafioso; Francesco Silvestro (Forza Italia Berlusconi con Caldoro), imputato di concussione.

In Puglia - In Puglia sono tre i candidati al consiglio regionale individuati dalla commissione Antimafia: due candidati nelle liste dell'uscente Michele Emiliano e uno a sostegno del candidato di estrema destra Franco Piero Antonio Bruni. Di seguito i nomi: Raffaele Guido (nella lista di destra estrema Fiamma Tricolore), imputato di vari reati tra cui tentata violenza privata, lesioni aggravate e minaccia, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose; Silvana Albani (lista Puglia Solidale Verde in sostegno di Emiliano), imputata dei reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose; Vincenzo Gelardi (candidato in Partito del Sud Meridionalisti Progressisti), imputato più volte per trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose.

Il candidato valdostano - L'unico candidato problematico in Valle d'Aosta è Augusto Arduino Rollandin, sospeso perché condannato per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. 



venerdì 11 settembre 2020

Berlusconi: "Se si fosse ammalato a marzo-aprile sarebbe morto"

“La carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile non avrebbe avuto l’esito che fortunatamente ha ora. L’avrebbe ucciso? Assolutamente sì. Molto probabilmente sì e lui lo sa”. 

Lo ha affermato il prof. Alberto Zangrillo, responsabile dell’unità operativa di terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Irccs Ospedale San Raffaele, intervistato a Piazzapulita, su La7.



venerdì 4 settembre 2020

Coronavirus: Berlusconi ricoverato a Milano

Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo che è risultato positivo al Covid. Il presidente Berlusconi, dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato ricoverato all'ospedale San Raffale di Milano a scopo precauzionale. Il quadro clinico non desta preoccupazioni. 

Al leader di Forza Italia è stata riscontrata una polmonite bilaterale allo stato precoce. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti sanitarie, la diagnosi emersa dalla tac a cui è stato sottoposto il Cavaliere e che ha portato ad un suo ricovero precauzionale.

Il ricovero è avvenuto attorno alla mezzanotte di ieri. In isolamento domiciliare ad Arcore da mercoledì dopo essere risultato positivo al Covid, ieri nel tardo pomeriggio è intervenuto telefonicamente a un convegno del partito a Genova spiegando di stare "abbastanza bene", di non avere più febbre e dolori.

Qualche ora più tardi, però, è stato deciso il ricovero al San Raffaele. L'ex premier si trova in una stanza isolata del settore D.

"Ci sarà un bollettino medico alle 16, prima del bollettino meglio tutte le notizie che girano devono essere considerate un po' avventate. Stanno facendo tutte le verifiche del caso, alle 16 il professor Zangrillo d'accordo con l'ospedale San Raffaele emetterà un comunicato, un bollettino medico con tutte le verifiche. Ogni cosa che diciamo prima sarebbe poco seria e inattendibile", ha detto il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani.



giovedì 3 settembre 2020

Berlusconi positivo al Covid-19

In seguito a un ulteriore controllo precauzionale - informa Forza Italia - il Presidente Berlusconi è risultato positivo al SARS-COV-2. Il Presidente continua a lavorare dalla sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto. Continuerà in ogni caso - concludono le stesse fonti - a sostenere i candidati di Forza Italia e del centro-destra alle elezioni regionali ed amministrative, con interviste quotidiane sui giornali, sulle televisioni e sui social.

"Sarò presente in campagna elettorale con interviste Tv e sui giornali e secondo le limitazioni imposte dalla mia positività al Coronavirus. Putroppo mi è successo anche questo ma continuo la battaglia". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento con il Movimento azzurro donne.

Due figli di Silvio Berlusconi, Luigi e Barbara, sono risultati positivi al tampone per il coronavirus, secondo quanto apprende l'ANSA. Barbara ha avvertito sintomi che sono durati un paio di giorni.

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte, ha chiamato Silvio Berlusconi dopo la notizia della sua positività al Covid.

Berlusconi, già il 25 agosto, il giorno del ricovero di Flavio Briatore, si sottopose al doppio tampone per il Covid che però risultò negativo. Quel giorno rientrò ad Arcore come da programma e riprese il lavoro per la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali. Nel periodo precedente il Cavaliere aveva trascorso diversi giorni in Sardegna e proprio nella sua villa aveva incontrato lo scorso 12 agosto Flavio Briatore, che venne ricoverato al San Raffaele per il Covid e nei giorni successivi poi dimesso.



giovedì 13 agosto 2020

Inps: Garante della Privacy apre istruttoria sul bonus

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni all'Inps e ha aperto una istruttoria in ordine alla metodologia seguita dall'Istituto rispetto al trattamento dei dati dei beneficiari del bonus Covid per le partite Iva e alle notizie diffuse al riguardo.

Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la commissione Lavoro della Camera è convocata venerdì alle 12 per l'audizione informale in videoconferenza di Pasquale Tridico, presidente dell'istituto di previdenza.

Intanto sono stati sospesi Elena Murelli e Andrea Dara. "Dopo aver ascoltato e verificato le rispettive posizioni, si conferma il provvedimento della sospensione', dice il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari. Entrambi i deputati hanno percepito il bonus Inps di 600 euro previsto per i titolari di partita Iva. 

"Pur non avendo violato alcuna legge - dice Molinari - è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questa ragione abbiamo deciso e condiviso con i diretti interessati il provvedimento della sospensione. E' comunque incredibile che i vertici dell'Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell'INPS sarebbe stato licenziato".



sabato 1 agosto 2020

Il governo impone la doppia preferenza in Puglia

“È appena terminato il Consiglio dei ministri nel quale, a tutela dell’unità giuridica della Repubblica, abbiamo deliberato l’intervento sostitutivo del Governo ai sensi dell’art. 120 della Costituzione per garantire la doppia preferenza di genere nelle elezioni regionali pugliesi”. Lo scrive su Facebook, la ministra Elena Bonetti “È un atto dovuto alle cittadine pugliesi e una lotta che ho raccolto dalla tenacia di tante donne, a partire da Teresa Bellanova. Affermiamo così che la parità di genere è un principio da tutelare in tutto il Paese, in maniera uniforme, perché in maniera uniforme va tutelato il diritto alle pari opportunità”.

“Avevo anticipato negli scorsi giorni la volontà di utilizzare questo strumento inusuale, sperando tuttavia che le istituzioni pugliesi si adeguassero autonomamente. Non avendolo fatto, non abbiamo avuto altra scelta che questa per garantire i diritti e la legalità. Ho chiesto e insistito per un commissario straordinario che sia garante della piena applicazione del decreto e lo abbiamo individuato nella persona del Prefetto di Bari”.

Immediata la replica del centrodestra. In un comunicato congiunto, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno dichiarato: “In Puglia si sta giocando con le istituzioni piegandole ad interessi di una parte politica. Per responsabilità del presidente uscente, il consiglio dei ministri si è preso la responsabilità di scrivere un provvedimento che rischia di compromettere il libero esercizio del voto in Puglia e rappresenta una gravissima ingerenza politico-elettorale. Il rischio evidente è quello di creare un precedente pericolosissimo ed un incidente istituzionale finalizzato a far saltare le elezioni. Chiediamo che su questa situazione vigili il Presidente della Repubblica”.



mercoledì 29 luglio 2020

Conte: 'Il virus continua a circolare'. Proroga emergenza al 15/10

Il  Senato approva la mozione della maggioranza che proroga lo stato di emergenza fino al 15 ottobre con 157 sì, 125 contrari e 3 astenuti. Il Consiglio dei ministri è stato convocato mercoledì alle 20. Sul tavolo è atteso il via libera alla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre.

"Si lavorerà anche ad agosto, abbiamo tempi strettissimi. Non partiamo da zero, abbiamo un piano di rilancio già elaborato a livello di ministri e di forze di maggioranza. Abbiamo presentato il piano alla consultazione nazionale a Villa Pamphili. Dobbiamo partire non da zero ma da quel programma". Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte al Ciae. 

"Ci predisponiamo a Interloquire con il parlamento, nella consapevolezza che la responsabilità nell'elaborazione dei progetti e nel perseguire il disegno di politica economica e sociale del Paese spetta al Governo. Programma di tale portata che è giusto il pieno coinvolgimento del Parlamento. L'interlocuzione sarà sostanziale e non solo formale". 

'La proroga è inevitabile e legittima, il virus continua a circolare', dice il premier Conte che invita maggioranza e opposizione alla 'convergenza' perché su questi temi 'non si deve ragionare su logiche precostituite'. Pieno sostegno a Conte da Zingaretti. Critica la leader di FdI Meloni: 'Pericolosissima deriva liberticida'.  Salvini a Mattarella: 'Sconcerto per la proroga'.


martedì 30 giugno 2020

Tensione a Mondragone. Annullato il secondo incontro di Salvini

E' stato annullato il secondo appuntamento della visita di Matteo Salvini a Mondragone (Caserta) previsto al lido Kuursal. Ad aspettarlo c'erano l'ex sindaco Giovanni Schiappa, il consigliere regionale Gianpiero Zinzi e l'europarlamentare Valentino Grant, che ha parlato di "attentato alla democrazia" in relazione alle contestazioni al leader della Lega. "Non è possibile che un esponente politico non riesca ad esprimere la propria idea. Salvini era venuto a fare delle proposte e non le ha potute fare, e ciò per colpa di facinorosi non mondragonesi, ma provenienti da fuori. Tanti cittadini di Mondragone avrebbero voluto sentirlo, ma non hanno potuto farlo. Salvini lo conosco, ritornerà". Schiappa parla di "grande occasione persa per tante persone", mentre Gianpiero Zinzi, afferma che "è stato impedito ad un leader politico di parlare".

"Volevo parlare con le persone per bene che sono tante e non meritavano quei quattro delinquenti che evidentemente preferiscono l' illegalità e la camorra ai cittadini per bene". Così Matteo Salvini dopo il concitato comizio di Mondragone interrotto a causa dei tafferugli tra polizia e manifestanti. "Noi - ha detto - vogliamo risolvere il problema come in altri comuni italiani, garantendo diritti agli italiani e agli immigrati per bene e allontanando tutti gli altri. Mi spiace che in una città civile come Mondragone ci siano alcuni teppisti che arrivano da Napoli e con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. La stragrande maggioranza qui sono brave persone non quelli che si sono presi a mazzate con la polizia. Oggi - ha proseguito - se non ci fossero stati quei delinquenti la cosa sarebbe stata tranquilla. Vi sembra normale che lancino sassi bottiglie e uova?". Salvini ha promesso di tornare: " Io sono un testone e qua ci torno perché Mondragone non sono quei quattro teppisti, ma le mamme con cui ho parlato. E tornerò finché questi palazzi non torneranno normali, perché qui c'è gente che paga le tasse e non può essere messa in mezzo a questa gentaglia. E di certo per tornare non credo di dover chiedere il permesso ai centri sociali". 


sabato 27 giugno 2020

Scuola, si riapre il 14 settembre. Conte: "Stanziato un miliardo"

Ormai è ufficiale: la scuola riaprirà il 14 settembre. Regioni ed Enti Locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro in classe. 

"Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza a settembre", ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola".

"Chiudere le scuole è stata una scelta molto sofferta, che nessuno pensi che il governo l'abbia presa a cuor leggero", aggiunge. "Vogliamo classi meno affollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non le tolleriamo più", aggiunge.

"Vogliamo fare scuola anche fuori dalla scuola: portiamo gli studenti nei cinema, nei teatri, nei musei, facciamo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno. Portiamo anche i più piccoli al parco quando il tempo lo consente a fare lezione", ha spiegato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, nella conferenza di presentazione del Piano per il rientro a scuola a settembre. "Le linee guida sono immediatamente operative". "Ci sono soluzioni e risorse per queste soluzioni - ha spiegato -. Un miliardo in più stanziato è davvero tanto. Non è stato facile, ma è un altro segnale che la scuola è al centro dei nostri pensieri. Amiamo la scuola, è il centro del nostro futuro". "Con i fondi possiamo assumere fino a 50 mila persone, tra personale docente e non docente con contratto determinato". 


martedì 23 giugno 2020

Regionali, ecco i candidati del centrodestra

"Il centrodestra ha individuato la squadra migliore per vincere le elezioni nelle Regioni che andranno al voto a settembre e, soprattutto, portare il buongoverno in quelle che oggi sono male amministrate dalla sinistra. I candidati del centrodestra saranno: Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia. Si aggiungeranno alla squadra dei governatori uscenti che, dopo eccellenti prove di governo, sono stati confermati: Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto". E' quanto si legge in un comunicato di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

"Il centrodestra - si legge ancora - esprimerà candidati unitari anche alle Comunali. L’accordo raggiunto, in un clima di grande collaborazione, prevede che la Lega indichi i candidati in alcune città del Centrosud fra cui Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia esprimeranno candidati in altre città al voto. I partiti si sono impegnati a prestare grande attenzione al momento della compilazione delle liste a tutti i livelli: saranno di qualità sotto ogni aspetto".

In Liguria e Veneto "non ci sarà bisogno di fare campagna elettorale, parleranno i fatti. Non ci sarà bisogno di fare una campagna elettorale classica" ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. In Campania e Puglia, ha aggiunto, "ci saranno vicepresidenti della Lega e per noi è un passo storico nelle regioni del Sud. C’è la garanzia di liste pulite, quindi nomi e cognomi di arrestati o giù di lì non li vogliamo più vedere" ha scandito a margine dell'incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova, rispondendo ai giornalisti sulle prossime elezioni e sui candidati del centrodestra.


giovedì 18 giugno 2020

L'Ue spaccata sul Recovery Fund, pressing di Conte

L'Ue resta spaccata sul Recovery fund, con i Paesi frugali (Olanda, Austria, Svezia e Danimarca) che non perdono occasione per rimarcare inflessibili le loro linee rosse, una parte dei Visegrad (Ungheria e Repubblica Ceca) che si è fatta più esplicita nelle critiche puntando ad una fetta più grossa di aiuti, e l'Italia che per bocca del premier Giuseppe Conte ha avvertito: "Non possiamo permetterci compromessi al ribasso". 

Tutto intorno, tra gli altri partner, c'è un sottobosco di mugugni, con alleanze a geometrie variabili su questo o quell'elemento della proposta da 750 miliardi messa sul tavolo dalla Commissione di Ursula von der Leyen. In questo scenario, nessuno si fa illusioni sul risultato della videoconferenza dei leader di venerdì: sarà un summit interlocutorio, come lo stesso presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha spiegato fin dal momento della convocazione. Ma al tempo stesso la speranza è che possa essere uno snodo centrale, per restringere il campo del negoziato, con l'obiettivo di raggiungere un'intesa entro fine luglio, o comunque prima della pausa estiva.

"Se ritarderemo le risposte potremo certificare il fallimento del mercato unico e di altri pilastri dell'Ue", ha messo in guardia Conte. Un punto ben chiaro ai vertici delle istituzioni Ue, Michel, von der Leyen e David Sassoli, ma anche al presidente Emmanuel Macron e alla cancelliera Angela Merkel (il governo di Berlino ha appena varato una nuova manovra finanziaria che fa salire il rapporto debito/Pil al 77% nel 2020), impegnati a scongiurare un rinvio a settembre anche per evitare sovrapposizioni con l'altrettanto difficile trattativa sulle relazioni commerciali post-Brexit con Londra.


mercoledì 10 giugno 2020

Minacce a Di Maio: "Ti vogliamo morto come tutti i napoletani"

Un'escalation di minacce e insulti. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è diventato il bersaglio di attacchi sui social in queste ore. Su un account anonimo registrato come "Carla" si legge: "Ti vogliamo morto" con il tag @luigidimaio. E poi: '"Ti vogliamo morto insieme a tutti i napoletani", "Dovete morire". L'ennesima conferma di una deriva di odio sui social che ha ripreso forza dopo i mesi di emergenza sanitaria per il coronavirus.

Al ministro arrivano attestati di solidarietà da tutto il Movimento. "Purtroppo il clima d'odio alimentato ad arte contro alcuni membri del Governo è diventato insostenibile. Spero che la polizia postale riesca a ripulire la nostra società da questa feccia che la inquina", dice il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Solidarietà anche da Alessandro Di Battista.

A lui, e ai napoletani finiti nel mirino dei violenti attacchi, va tutta la mia vicinanza", scrive su Twitter la vice presidente del Senato Paola Taverna.

"Il Paese ha bisogno più che mai di unità", dice la ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone. E stamattina alla Camera la solidarietà è arrivata da tutti i gruppi parlamentari. Simone Baldelli, di Forza Italia, ha però sottolineato che in passato "sul clima d'odio è stato costruito il consenso". Considerazioni alle quali si è unito anche Francesco Lollobrigida di Fratelli d'Italia.

Emanuele Fiano, del Pd, dice: "Denunciamo il clima di odio sui social e ci auguriamo che i responsabili delle minacce verso chiunque rivolte siano individuati e consegnati alla giustizia". E Italia viva con Camillo D'Alessandro: "Questo clima di odio è intollerabile, la politica faccia fronte comune".



martedì 9 giugno 2020

Il piano Colao: rinvio tasse, rinnovo dei contratti a termine, più 5G

Imprese e lavoro come "motore dell'economia". Infrastrutture e ambiente come "volano del rilancio". Turismo arte e cultura come "brand del Paese". Una Pubblica amministrazione "alleata dei cittadini e imprese". Istruzione, ricerca e competenze "fattori chiave per lo sviluppo". Individui e famiglie "in una società più inclusiva e equa". Sono questi i 6 macro-settori e i 6 corrispondenti obiettivi che il piano per la fase 3 della task force Colao presenta nella copertina. "Un'Italia più forte, resiliente ed equa", è l'obiettivo centrale del documento.

Un documento di 121 pagine, con sei macro-obiettivi e sei macro-settori, dal titolo "Iniziative per il rilancio - Italia 2020-2022". Si presenta così il piano della task forze Colao, di cui l'ANSA è in possesso. Tre gli obiettivi trasversali del documento, che compaiono sulla copertina del testo: "digitalizzazione e innovazione; rivoluzione verde; parità di genere e inclusione". Ciascuno dei sei settori prevedono sottocapitoli, al qual delle  e corrisponde un obiettivo. Le fonti di funding si dividono in "principalmente pubblico", "principalmente privato" e "no funding".



venerdì 22 maggio 2020

Salvini scrive a Mattarella: avversione giudici nei miei confronti

In una lettera al presidente della Repubblica, Matteo Salvini spiega che l’articolo pubblicato sul quotidiano La Verità, “documenta uno scenario gravissimo” dal momento che diversi magistrati nei loro colloqui privati (intercettati nell’ambito del procedimento a carico del dottor Luca Palamara) concordavano su come attaccare la mia persona per la politica sull’immigrazione che all’epoca, quale ministro dell’Interno, stavo portando avanti”.

Il leader della Lega spiega che “l’avversione nei miei confronti è evidente al punto che, secondo quanto risulta dalle intercettazioni riportate sul quotidiano, uno dei magistrati, il dottor Palamara, pur riconoscendo le ragioni della mia azione politica, individuava nella mia persona un obiettivo da attaccare a prescindere. Intenzione che veniva condivisa da altri magistrati. Le intercettazioni pubblicate documentano come l’astio nei miei riguardi travalichi in modo evidente una semplice antipatia”.

Salvini, dopo aver riportato alcuni stralci di quelle conversazioni, ricorda che “a ottobre inizierà l’udienza preliminare innanzi al GUP presso il Tribunale di Catania ove sono chiamato a rispondere dell’ipotesi di sequestro di persona per fatti compiuti nell’esercizio delle mie funzioni di ministro dell’Interno, in linea con l’azione di governo tesa al contrasto dell’immigrazione clandestina”.

“Per quanto si legge nell’articolo del quotidiano – si legge ancora nella lettera – è proprio tale tema politico ad aver suscitato l’avversione nei miei confronti dei magistrati, protagonisti di quelle comunicazioni pubblicate. Non so se i vari interlocutori facciano parte di correnti della Magistratura o se abbiamo rapporti con i magistrati che mi giudicheranno, tuttavia è innegabile che la fiducia nei confronti della Magistratura adesso vacilla al cospetto delle notizie sugli intendimenti di alcuni importati magistrati italiani, per quanto emerso e riportato nell’articolo de La Verità”.


venerdì 15 maggio 2020

Papa, la pandemia arrivata come il diluvio preghiamo uniti

"L'Alto Comitato per la Fratellanza Umana oggi ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per chiedere a Dio misericordia e pietà in questo momento tragico della pandemia. Tutti siamo fratelli. Francesco d'Assisi diceva: 'tutti fratelli'. Per questo uomini e donne di ogni confessione religiosa oggi ci uniamo nella preghiera e nella penitenza per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia". Lo ha detto il Papa nell'introduzione della messa a Santa Marta.

La pandemia del coronavirus è arrivata "come un diluvio", "non l'aspettavamo" ma "ci sono altre pandemie e noi non ce ne accorgiamo, siamo incoscienti di fronte alle tragedie" ha detto  citando "la pandemia della fame" per la quale "nei primi quattro mesi di quest'anno sono morte 3 milioni e 700mila persone", al di là dell'emergenza sanitaria. "Questa preghiera di oggi ci deve far pensare alle altre pandemie: fame, guerra, bambini senza educazione". "Che Dio fermi queste tragedie".

Oggi tutti i fedeli di ogni religione pregheranno insieme e "questo non è relativismo religioso. Il Padre è di tutti, ognuno prega come sa, come può, come ricevuto dalla propria tradizione. Non preghiamo l'uno contro l'altro". "Che il Signore abbia pietà di noi e fermi questa pandemia. Oggi è un giorno di fratellanza, un giorno di preghiera", ha sottolineato il Papa.


domenica 3 maggio 2020

Azzolina: lezioni metà a scuola e metà a casa

"Non abbiamo mai parlato di doppi turni" per la ripresa della scuola a settembre. Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a Skytg24 spiegando che l'ipotesi è quella di dividere le classi: "la metà degli studenti per metà settimana" andrebbe a scuola, poi l'altra metà, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza "collegati, così la socialità resta".

"Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio", ha aggiunto il ministro. Il 4 maggio "piano piano l'Italia riaprirà" ma non sarà "un libera tutti", "vedremo che cosa accadrà nelle prossime due settimane". Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di là dell'emergenza sanitaria, l'Italia già era "fuori ogni media, sto lavorando perché non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro".

"A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola" e questo vale anche "per le scuole elementari", ha aggiunto Azzolina, ribadendo la possibilità di "una didattica mista", in parte in presenza e in parte online a distanza. "Se pensiamo da dove siamo partiti" la didattica a distanza "è stata un grande successo", la scuola "non era preparata", ha affermato il ministro . Lo ha detto il ministro a 'L'intervista' di Maria Latella su Skytg24.


sabato 25 aprile 2020

25 aprile, Mattarella all'altare della Patria da solo

Un omaggio in forma quasi privata in ricordo dei caduti per celebrare il 25 aprile. A sorpresa questa mattina il presidente della Repubblica ha visitato l'altare della Patria. Da solo e con la mascherina Sergio Mattarella ha salito la scalinata ed ha reso onore al milite ignoto. In cima ha trovato due corazzieri, anch'essi con la mascherina, che hanno portato una corona al sacello del milite ignoto. Un trombettiere dei carabinieri ha suonato il silenzio.

"Viva l'Italia. L'Italia liberata L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l'Italia. L'Italia che resiste". Lo scrive sui suoi canali social il premier Giuseppe Conte ricordando la Festa della Liberazione e citando alcuni versi del celebre brano di Francesco De Gregori.

Il messaggio di Mattarella: 'Il 25 aprile è la nostra forza, unità per ripartire' - La Resistenza, La Liberazione e la fine della "follia" nazifascista fanno parte della storia della Repubblica, ne costituiscono una "riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale" che oggi, ancora una volta, deve fornire al Paese quella potente energia comune - ben rappresentata dal Tricolore - per affrontare insieme la fase di rilancio del Paese in continuità con i valori del 25 aprile.

Il presidente della Repubblica interviene con nettezza sulla festa della Liberazione smussando ogni polemica - peraltro confinate in marginali ambienti di estrema destra - preferendo piuttosto usare quel serbatoio di valori che nacque dalla lotta di liberazione come propulsore ideale di una ripresa dall'emergenza coronavirus. Una ripartenza che dovrà per forza essere simile a quella che l'Italia seppe mettere in campo sin dal primo dopoguerra.


venerdì 10 aprile 2020

Lockdown fino al 3 maggio (con qualche deroga)

Il lockdown prosegue (con poche modifiche) fino al 3 maggio, ma intanto si inizia a lavorare alla ‘Fase 2’. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta lavorando per mettere a punto il nuovo Dpcm che deve firmare nei prossimi giorni, per prolungare le misure di contenimento del coronavirus, in scadenza il 13 aprile.

Per questo ieri ha tenuto una serie di incontri, di persona e in videoconferenza. Prima con i capi delegazione di Pd, M5s, Iv e Leu, poi con le parti sociali, infine con i governatori e i rappresentanti di province e Comuni. Al momento, ha spiegato il premier, secondo quanto riportano fonti presenti alle riunioni, non ci sono “le condizioni di riaprire le attività produttive” senza rischiare di “far risalire la curva dei contagi”.

Da qui la decisione di varare una proroga di quasi tre settimane, eventualmente permettendo alcune limitate riaperture, comunque in settori primari come le filiere alimentari, quelle farmaceutiche, le cartolibrerie, e comunque rispettando rigide norme di sicurezza. Nel governo, dunque, ha prevalso la linea della massima cautela, caldeggiata tra gli altri dal ministro della Salute Roberto Speranza, anche nel timore che le festività pasquali e il ponte del primo maggio possano spingere i cittadini a uscire. Proprio per questo il Viminale ha emanato una circolare, raccomandando un rafforzamento dei controlli in particolare sulle seconde case.